Mass Effect: The Arrival

Il 29 Marzo è uscito quello che pare sia l'ultimo DLC di Mass Effect 2, The Arrival. La particolarità di questo contenuto è che da nuove informazioni di transizione verso il terzo capitolo annunciato per la fine dell'anno. Naturalmente l'ho giocato quasi tutto d'un fiato, e il risultato non è stato particolarmente soddisfacente.
In queste nuova missione, Shepard viene contattato dall'ammiraglio Hackett e mandato a salvare una ricercatrice che ha scoperto un manufatto alieno, il quale pare dare preziose informazioni su un'imminente invasione dei Razziatori.
Per la prima volta nella nostra avventura spaziale ci troveremo completamente soli: questo permetterà in alcuni punti degli approcci completamente stealth, peccato che registri e informazioni aggiuntive finiscono inevitabilmente per spingere il giocatore a fare piazza pulita dei nemici. Sicuramente l'approccio è nuovo, ma guardando tutto il pacchetto nel suo complesso mi è parsa una scusa per non mettere i compagni di squadra, che in quasi tutti i DLC non interagiscono con i personaggi che incontreremo.
Le ambientazioni sono sempre molto curate ma non vedremo nulla di innovativo e stupefacente, però l'ultima sezione con il portale in sfondo l'ho trovata molto di effetto. La storia ci offre alcune notizie molto interessanti, purtroppo l'approfondimento è superficiale e affrettato, malattia che affligge questi contenuti rilasciati da Bioware. Il risultato finale è un prodotto poco più che piacevole, infatti consiglio l'aquisto solo ai veri fan della serie che certamente saranno felici di tornare a impersonare Shepard per un altro paio d'ore! Possiamo solo sperare che non sia l'ultima sorpresa ma che una corposa espansione venga rilasciata nei prossimi mesi. Alla prossima!