mercoledì 6 aprile 2011
Crysis 2
Nella demo rilasciata prima dell'uscita ufficiale, ho potuto recensire il comparto multigiocatore, che nella versione finale mi ha dato un'impressione diversificata rispetto all'inizio. Ma ciò di cui mi occuperò principalmente sarà la campagna, grande fulcro di questo titolo.
Con Crysis 2 ci ritroveremo nientemeno che nella vasta New York, abbandonando le isole tropicali tanto care alla Crytek. L'introduzione è particolarmente spiccia e ci lascerà con parecchie domande che troveranno risposta con il proseguire della storia. Vestiamo i panni di Alcatraz, un soldato ferito a morte a cui verrà affidata una potente nanotuta in grado di fermare un'invasione aliena senza precedenti. Da questo punto di vista, ricordo che il primo Crysis è esclusiva pc, mentre questo seguito è stato messo a disposizone per tutte le console; questo ha provocato un vero e proprio "collage" di eventi per dare una breve descrizione a chi non ha giocato il predecessore. Per i giocatori pc questo si è rivelato forzato e, detto sinceramente, di poco impatto e cattivo gusto.
Il gameplay è stato reso molto più intuitivo rispetto al passato, sempre per i motivi espressi sopra: i poteri manuali della tuta sono diventati due, corazza e invisibilità, mentre la forza e la velocità si attiveranno automaticamente al compiere determinate azioni, come correre o afferrare un avversario. L'introduzione della corazza è veramente di effetto, mentre il resto delle semplificazioni hanno provocato una grossa perdita di combinazioni su come affrontare i combattimenti, per non parlare della corsa che consuma l'energia della tuta (totalmente assente nel primo) e lasciandoci spesso forzati a camminare in mezzo a un fuoco incrociato. Fortunatamente, le modifiche alle armi sono rimaste quasi invariate, peccato che non si possano collezionare ma ogni diversa arma ha un diverso tipo di modifiche applicabili. Molti non hanno apprezzato questa scelta ma complessivamente devo dire che opera bene nelle scelte del giocatore su cosa portarsi dietro nella Grande Mela.
Le ambientazioni sono, come già detto, quelle di una New York devastata da un'epidemia, macerie, carcasse di automobili, crateri. Naturalmente, l'approccio è cambiato se pensiamo alla cara vecchia mappa completamente libera del primo Crysis: non per questo gli sviluppatori hanno tolto la libertà di decidere l'approccio ai combattimenti. Potremo passare intere sezioni uccidendo tutti i nemici o semplicemente giocando di astuzia e sfruttare fognature e altri passaggi per procedere inosservati e senza sprecare un solo proiettile. E questa libertà sarà presente anche con l'apparizione degli alieni, ora chiamati Cef, togliendo quel senso di linearità che si era invece creato nel primo episodio dalla metà del gioco in poi. Infine, potremo raccogliere da questi ultimi del prezioso nanolocalizzatore che, collezionato a dovere, permetterà di sbloccare moduli di potenziamento della tua con bonus interessanti e permanenti.
Ma cosa sarebbe Crysis senza una grafica all'ultimo grido e senza rivali in campo videoludico? In questo senso Crytek ha lavorato ottimamente proponendo il nuovo motore grafico CryEngine 3, molto più ben ottimizzato del 2 per via della trasposizione su console. Gli scorci della città sono mozzafiato, l'illuminazione di altissimo livello come gli effetti particellari e tutto il resto, in una verosimiglianza senza precedenti. Grossa delusione però per via di certe texture davvero imbarazzanti in alcuni momenti, nonchè la fisica quasi totalmente assente, e per la mancanza delle Directx 11 che si spera verranno rilasciate in un secondo momento. Almeno, sono difetti che non si notano più di tanto durante l'adrenalina dell'azione che ci terrà incollati dall'inizio alla fine.
Questo secondo grande titolo del 2011 mi ha lasciato parecchio amaro in bocca: tutti i cambiamenti ovviati per le console hanno stereotipato quello che per me è stato un capolavoro del genere, nella trama, nel gameplay e nell'ambientazione. Gli alieni sono stati completamente stravolti e il collegamento con il primo episodio è superficiale e alla rinfusa, collocandosi come un semplice episodio isolato, che non ha nulla a che vedere con Nomad e la sua squadra. E' innegabile però che la grafica mozzafiato e una grande campagna in singolo, nonchè di un multigiocatore appagante, semplificato ma comunque ricco, ne fanno un ottimo acquisto per gli amanti del genere. Ma per chi, come me, è legato a certe esclusive pc, è meglio che scelga qualcos'altro. Questo gioco non ha niente a che vedere con Crysis, e purtroppo fa riflettere su come molti titoli oggigiorno vengano rovinati o rilasciati frettolosamente per una questione puramente di marketing. E' con molto rammarico che il mio voto si attesta su un 8, perchè davvero troppe delusioni e speranze vanificate hanno circondato questo prodotto. Possiamo solo sperare in un proseguimento della trama su un ritorno agli albori, ma ne dubito fortemente.
Visto che di trailer ne ho già postati in precedenti interventi, metterò un video fatto da me nella modalità online, per darvi un'idea di cosa offre il titolo in questa modalità. Buona visione!
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Oh thank you :D
RispondiEliminaI'm sorry that i speak only italian, in future maybe I write in english for a more understanding, if I'll learn it well!