lunedì 28 novembre 2011

Red Orchestra 2: Heroes of Stalingrad


La serie Red Orchestra è sbarcata diversi anni fa con un primo capitolo tutto dedicato al secondo conflitto mondiale che ha imperversato nell'Europa degli Anni 40. Dopo diversi annunci e una Beta a Settembre, Ottobre ha visto l'uscita del seguito, intitolato Heroes Of Stalingrad. Vediamo un po' cosa offre questo titolo altamente simulativo.
Cuore portante di questa produzione è il comparto online, ma tratterò anche della campagna, che si configura come un enorme tutoria per il resto dell'esperienza. Utilizzando le medesime mappe del comparto multigiocatore, ma con diverse cutscene che collegano ogni scontro a un altro, ci faremo strada  attraverso diverse location suggestive e curatissime, prese pari passo da luoghi reali presenti nell'antica Stalingrado, teatro importante dell'ultima guerra mondiale. La modalità non presenta alcuno script, ma solo il completamento di obiettivi in cui due squadre si fronteggiano: nella modalità singolo vi saranno semplicemente i bot con cui avere a che fare. La campagna permetterà ai meno avvezzi di conoscere le dinamiche estremamente profonde che legano l'intera giocabilità, anche se chi ha giocato al primo episodio sicuramente salterà questa modalità abbastanza accessoria.
Red Orchestra 2 è un simulativo di guerra estremamente curato. Prendere la mira e uccidere il nemico darà grandi soddisfazioni essendoci fattori come l'oscillamento della mira dovuto al respiro del nostro soldato e da altre caratteristiche come la concentrazione. Se per esempio siamo bersagliati, la visuale diventerà sempre più grigia e imprecisa finchè non avremo trovato un riparo sufficiente a farci riprendere la concentrazione. Solitamente un colpo è sufficiente a farci morire, ma possiamo essere anche colpiti in punti come braccia e gambe che se opportunamente fasciati ci salveranno, o ancora alcuni punti del corpo che ci faranno morire lentamente dissanguati, con camera che diventa progressivamente sempre più scura. Tutte queste caratteristiche danno agli scontro a fuoco un realismo assoluto, infatti la difficoltà è parecchio alta, ma alla portata di chiunque. Rispetto al capitolo precedente è stato introdotto un sistema di copertura in prima persona, inserito in modo buono e necessario nelle situazioni più drammatiche. Presenti anche alcuni mezzi, in cui vi sarà necessario coordinamento tra i giocatori dentro il veicolo per farlo muovere e per poter sparare; anche qui, a seconda del punto in cui si è colpiti, il cingolato è capace di mantenere intatta la propria pericolosità nel caso il cannone non vada fuori uso.
Le modalità disponibili sono due: un Assalto in cui una squadra di attaccanti deve conquistare determinati punti della mappa e quella regina Conquista. In questa modalità ogni squadra dovrà cercare di mantenere determinati punti sotto il suo controllo e fare avanzare o meno il fronte avversario. Anche i limitati respawn fanno sì che nelle ultime fasi si giochi il tutto per tutto combinando le proprie capacità per non soccombere. Questa esperienza si rivela estremamente divertente anche sulle partite lunghe, che grazie a questa profonda anima simulativa immedesima perfettamente.
Tecnicamente è l'ormai noto Unreal Engine a sostenere questo titolo: ottime texture e location piene di dettagli, le armi hanno proprietà uniche e peso e balistica differenti. Le animazioni sono convincenti mentre gli effetti particellari parecchio deludenti, se paragonati all'intero impatto visivo che è comunque molto suggestivo e convincente. Il sonoro si attesta a livelli perfetti naturalmente, con diverse campionature a seconda di ogni situazione. Sotto questo profilo è stato fatto un buon lavoro nonostante le lacune.
Vi è un sistema di livelling in cui si potranno sbloccare diverse armi da utilizzare, ma senza alcun perk che faciliti l'effettiva esperienza online. Quindi un nuovo arrivato avrà le stesse possibilità di un veterano di alti livelli. Il gioco, al lancio, ha presentato diversi problemi di ottimizzazione e di bug anche molto strani, ma nel giro di un mese sono stati effettuati pesanti aggiornamenti e reset dell'intero sistema dei profili del giocatore, e tutt'ora Tripwire continua a rilasciare patch correttive che hanno bilanciato perfettamente il comparto online, la sezione achievement e la stabilità del motore grafico. Possiamo dunque affermare che Red Orchestra è un ottimo titolo e longevo, che qualunque amante della guerra simulativo non può lasciarsi scappare per la mole di divertimento assicurata soprattutto da un supporto continuo della casa produttrice e anche di future mod che verranno rilasciate successivamente.
Vi lascio come di consueto con il trailer, buona visione!

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