mercoledì 2 novembre 2011

Battlefield 3


Dopo essermi preso i dovuti giorni per provare ogni modalità disponibile, ecco a voi la recensione che moltissimi aspettavano, e che riguarda il nuovo colosso messo in campo EA, Battlefield 3. Le promesse fatte sono state mantenute? Leggete oltre per scoprirlo.
Erede di un capitolo amato da milioni di fan, Battlefield 3 si è collocato come un episodio ricco di sorprese e promesse di un comparto online d'eccezione e duraturo nel tempo. Per completare il pacchetto però, questo terzo episodio contiene una modalità singolo giocatore che ci intratterà non più di 6 ore. La storia è classica: un capo terrorista mira ad attaccare il mondo intero e diversi soldati combatteranno per fermare questa imminente minaccia. Il metodo di narrazione è interessante, essendo visto tutta la vicenda come un flashback in cui gli eventi non sono cronologicamente ordinati ma solo alla conclusione ogni tassello tornerà al suo posto. Purtroppo gli agganci sono stati fatti in modo poco incisivo, in aggiunta a una storia poco originale e personaggi stereotipati. Come esperienza, dunque, è solo una preparazione alla vera ricchezza di questo titolo.
In secondo luogo una modalità cooperativa alza sicuramente la qualità, con una decina di missioni molto interessanti e un livello di sfida alto. Molti sperano che sia approfondita maggiormente perchè, a differenza della campagna, la coop è realizzata ottimamente e promette le sue 3-4 ore di divertimento, con l'aggiunta di armi sbloccabili attraverso un punteggio sulla missione.
Ed eccoci giunti al tanto agognato online: nove le mappe, estremamente varie e caratterizzate in modo perfetto. La dimensione a 64 giocatori per pc, con la presenza di moltissimi mezzi di terra, anfibi e aerei, regaleranno battaglie epiche e ore di divertimento assicurato. Le classi in dotazioni sono le stesse quattro riprese da Bad Company 2, con la sola variante del medico che è stato unito al soldato: naturalmente le munizioni non saranno più sganciate da questa classe ma dal supporto. Per il resto il sistema di perk è rimasto quasi invariato, con varianti e gadget che vanno conquistati in entrambe le fazioni. Le armi sono a decine e i perk poco incisivi, senza dare un vero vantaggio in battaglia: il miglior modo di fare punti, come del resto in tutto il brand Battlefield, è portare a compimento gli obiettivi, non uccidere il maggior numero di nemici. Esistono modalità a piccole squadre o mappe di sola fanteria per gli amanti del genere, ma il vero cuore risiede nella modalità conquista. Il gioco risulta ben bilanciato, ma molti accorgimenti al netcode sono necessari, per la forte presenza di lag nella maggior parte dei server, un autobilanciamento assente, e infine la novità del battlelog. Perchè, per quanto sia nuova e "originale" l'idea (copiata spudoratamente da battle.net 2.0), avviare il gioco da browser riserverà a molti magagne non da poco, come incompatibilità con l'antivirus installato, caricamenti dei server che spesso cadono prima di entrare, totale assenza di controllo della propria latenza. DICE doveva aspettarsi visti i milioni di preorder questa affluenza, eppure non sembra si sia mossa in merito per risolvere alcuni problemi che incidevano sulla stessa Beta.
Graficamente Battlefield 3 mostra un dettaglio altissimo, con un'illuminazione eccelsa, talmente perfetta che in alcuni frangenti risulta perfino innaturale. Mappe sconfinate, distruttibilità quasi completa dell'ambiente circostante, effetti delle esplosioni sublimi e buon feeling delle armi, ogni partita risulta divertente, dinamica ma comunque più ragionata rispetto al brand Call of Duty. Naturalmente, per poter tirare ai massimi livelli questo ben di dio sarà necessario un computer di ultima generazione: con la mia configurazione (i7 quad core, 4 gb RAM, ATI 5850) a 1920x1080 ho dovuto abbassare i dettagli ad alto per via di un framerate molto instabile e un effetto stuttering che pare affliggere sia casa amd che nvidia. L'ottimizzazione è comunque ottima e l'impatto è sublime, anche se in alcuni punti texture a bassa risoluzione e sporadici incastri nel terreno di gioco potrebbero rovinarvi i momenti più belli. Citazione a parte per il sonoro, con un livello di realismo mai visto prima d'ora: i proiettili che scivolano sopra le nostre teste, i colpi di cannone, il rombo dei jet, tutto è stato registrato con una cura certosina, e un buon impianto audio vi farà sembrare di essere realmente in guerra.
Dunque Battlefield 3 ha mantenuto le promesse? Solo a metà. La pubblicità sfrenata che vi è stata dietro si è rivelata uno specchio per le allodole, presentandoci un prodotto divertentissimo, ma con una campagna molto sottotono e un netcode da aggiustare, come il battlelog e alcune instabilità del gioco che andranno assolutamente risolte per non rendere frustrante ogni volta entrare in un nuovo server. Affermo senza vergognarmi che questo titolo è uscito con sei mesi di anticipo. Troppi sono i bug che affliggono il prodotto DICE, che sappiamo sicuramente che con il tempo fixerà tutto con futuri e continui aggiornamenti. Eppure lascia un piccolo retrogusto di amaro, che probabilmente gli amanti del capitolo precedente non manderanno giù ben volentieri.
Come di consueto, vi lascio con uno dei molti trailer usciti, buona visione:

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