venerdì 18 novembre 2011
The Elder Scrolls IV: Oblivion
Come di consueto, vista l'uscita del nuovo capitolo, porto su queste pagine il suo predecessore per chi eventualmente se lo fosse perso e volesse recuperare un ottimo gioco che porta parecchi anni sulle spalle ma che è ancora validissimo.
In Oblivion ci ritroveremo nel Cyrondiil, una terra lussureggiante ma sull'orlo di un grande pericolo. Prigionieri per motivi non ben compresi, il re in persona verrà da noi per affidarci un compito importantissimo, che si potrebbe rivelare la salvezza dell'intero mondo, ma di cui decideremo noi stessi le sorti. Dopo l'editor estremamente variegato per creare il nostro alter ego, composto da diverse razze di creature selezionabili, questo prologo ci permetterà di imparare tutti i comandi base del gioco in modo convincente per poi darci alla ricchezza che solo i titoli Bethesda sanno dare: la completa libertà delle nostre azioni e dei nostri viaggi.
Il mondo di gioco è infatti il vero protagonista: oltre alla gigantesca Capitale, avremo moltissime località da visitare, laghi, boschi, villaggi, grotte, montagne, monasteri e moltissimo altro. Tutto è curato con un dettaglio impressionante e una varietà degna del mondo reale; ma oltre che l'ambiente circostante anche le creature che vi abitano "vivranno" indipendentemente dalle vostre azioni. Ogni personaggio compirà il suo compito e ogni mostro o animale agirà in completa autonomia. Vi sarà anche il mondo malvagio di Oblivion, desolato e composto da grottesche strutture che si differenziano notevolmente dal consueto mondo di gioco. La sensazione finale che ne scaturisce è quella di vivere in un vero mondo pulsante e pieno di vita, spingendo il giocatore più ad esplorare i luoghi che non a seguire la quest principale, risultata tra l'altro debole e non veramente coinvolgente.
Oblivion è stato progettato specialmente per essere goduto in prima persona: la terza persona, seppur selezionabile, mostra animazioni non sempre eccelse e spesso sgradevoli, anche se la libertà di utilizzarla è una nostra scelta. Il sistema di combattimento è intuitivo e semplice, spaziando dal corpo a corpo alla magia, con cui possiamo pianificare diversi approcci a seconda di ogni scontro. Ottima anche la varietà delle armature e delle abilità che permettono la crescita del personaggio: possiamo specializzarci nell'evocazione, nell'alchimia o nel corpo a corpo per fare alcuni esempi, o ibridare tutte le nostre caratteristiche preferite. Presenti anche moltissimi dungeon, fazioni con specifiche quest e attività divertenti, che aumentano esponenzialmente la longevità già di per sè altissima del titolo.
Il motore grafico è quello migliorato del capitolo precedente, Morrowind, con migliorie su ogni dettaglio per quanto riguarda vegetazione, texture ed effetti particellari. Per poter godere di tutto al massimo sarà necessario un pc estremamente performante, e potrebbe non bastare comunque essendo un motore a volte non così ben ottimizzato. Ma la mole di lavoro che Bethesda ha impiegato dietro questo brand può giustificare sviste di questo tipo, come pure i difetti ormai conosciuti di questa casa produttrice in merito alle animazioni dei personaggi. Senza dimenticare l'ampissima comunità di modder che a distanza di tempo regala ancora nuove esperienze in questo mondo.
Oltre alla quest principale, che dura sulle 30 ore, avremo a disposizione una quantità di missioni secondarie e di gilde dove accrescere il nostro prestigio che portano la giocabilità a diverse centinaia di ore. Un prodotto completo di ogni dettaglio che per gli amanti del fantasy non deluderà minimamente! Oblivion è sicuramente uno dei capolavori maggiori di Bethesda, ed essendo il suo seguito capace di colmare molte delle sue lacune per traformarle in ulteriori punti di forza, non può che essere consigliato a qualunque videogiocatore! Vi lascio con il trailer, buona visione:
Etichette:
Game Review
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