Secondo appuntamento con un altro grandissimo classico del cinema 3D, nientemeno che il secondo capitolo delle avventure sui giocattoli, con nuovi personaggi, luoghi e molto altro ancora. Un continuo che sbaraglia certamente la già ottima realizzazione del primo capitolo.
La storia inizia con uno dei timori più grandi per Woody: rompersi. Appena succede viene messo sullo scaffale in attesa di un triste destino, quando per salvare un vecchio amico finirà per essere rubato da un grasso uomo che conosce il vero valore del cowboy. In questo frangente conoscerà i suoi amici del West: Jessie, Bonsai e il Minatore. Per ripagarlo del suo aiuto in passato, Buzz Lightyear correrà a salvare il suo migliore amico.
Come sempre, la storia è leggera e scorre in modo piacevole, intervallata da diverse gag comiche e citazioni dai più famosi film della storia. Vi sono diverse entrate in scena di moltissimi giocattoli famosi che arricchiscono ulteriormente questo mondo animato come un ultima corsa finale molto ben ripresa dallo stesso predecessore ma con un tocco di epicità in più grazie a una Pixar maturata rispetto al passato. Quattro sono infatti gli anni che lo separano dal primo capitolo, in cui l'animazione ha fatto molti passi in avanti e graficamente il film appare sempre curatissimo ed estremamente migliorato per quanto riguarda la figura umana. L'intera fotografia ha assunto colori meno "fiabeschi" e vicini alla realtà, complice il fatto che si parla di come Andy inevitabilmente crescerà e smetterà di giocare, tema portante dell'ultimo episodio prodotto.
Se Toy Story vi è piaciuto, questo seguito non vi deluderà affatto e anzi, probabilmente è uno dei casi in cui sono stati superati i piccoli difetti di un tempo con una cura e una fantasia maggiore per tutta la storia.
Ecco a voi il trailer, buona visione:
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