lunedì 27 giugno 2011
Dragon Age 2
E' stata una lunga traversata, ma dopo tre mesi sono riuscito a finire questo titolo di Bioware uscito il Marzo scorso. Già queste tempistiche vi faranno immaginare che il titolo non mi sia piaciuto: fondamentalmente è così, ma approfondirò comunque.
Dragon Age 2 è ambientato non più nel Ferelden ma nella città portuale di Kirkwall. Noi siamo Hawke, un sopravvissuto all'invasione del Flagello a Lothering e con tutte le intenzioni di farci una nuova vita. Nella difficile esistenza di questo mondo incontreremo i nostri compagni e tesseremo relazioni come pure il futuro dell'intera città, affronteremo pericoli e nemici sempre più pericolosi. La scelta del personaggio sarà legata alla classe e all'aspetto, non più con le razze che consentiranno in incipit unico come nel predecessore. Il nostro alter ego è ora parlante e molto più espressivo, anche se pure nei momenti drammatici non riuscirà a esprimere completamente la situazione.
Fin da subito la storia si discosta molto dai soliti canoni a cui gli amanti del genere sono abituati. Non avremo il classico signore del male che vuole distruggere il mondo e i suoi abitanti, ma si tratterà di una vicenda personale incentrata sul nostro personaggio e le sue peripezie. La nostra avventura si suddivide in tre atti che vengono ben definiti da alcuni eventi culminanti che contengono ottima epicità e adrenalina. A parte quei momenti, però, il resto di tutta la storia sarà incentrata solamente sulle quest secondarie, ripetitive, stereotipate e che ci vedranno in dungeon copiati e incollati continuamente, invogliando ben poco il giocatore a voler scoprire il mondo di gioco. I nemici non varieranno nemmeno così tanto, tra pirati, ragni, schiavisti ed eretici, solamente i boss si discosteranno dalla monotonia che questo titolo sembra esserne completamente soggetto.
Il sistema a turni nei combattimenti, fortunatamente, è rimasto molto legato al suo predecessore, in cui dovremo mettere in pausa spesso per le situazioni più concitate e pianificare le reazioni dei nostri compagni, che altrimenti si comporterebbero come pupazzi senza un briciolo di intelligenza. Salendo di livello potremo spendere, come di consueto, i punti sia nelle nostre specifiche che nelle abilità. Solamente Hawke avrà un equipaggiamento personalizzabile, tutti gli altri nostri compagni non potranno essere esteticamente modificati se non tramite le armi, anelli e collane con poteri aggiuntivi. Frustrante ma comunque non un difetto vero e proprio. Per il resto i combattimenti saranno sempre emozionanti ed epici, come solo Bioware è in grado di fare.
Tecnicamente si è fatto un balzo in avanti per quanto riguarda l'impatto visivo, di ottima fattura, ma che comunque mostra ancora particolari imperfezioni e spesso un ottimizzazione poco curata, specialmente nel terzo atto in cui i cali di frame e le quest buggate aumenteranno esponenzialmente lo scetticismo per chi ha amato Origin.
La longevità non è nemmeno paragonabile al primo capitolo: per completare solo la quest principale ci vorranno almeno una ventina di ore, anche se chiamarla così è sbagliata, considerato che è composta solo da incarichi secondari per poi un evento culminante e un nuovo passaggio di tempo. Nemmeno la metà di Origin, e questo mi ha lasciato parecchio amaro in bocca perchè, fino alla fine, ho sperato in qualche grande colpo di scena per incentivarmi a continuare il titolo. In definitiva, Dragon Age 2 è un fallimento su tutti i fronti: l'Origin, per quanto di nicchia, era un titolo divertente e appagante, vario e affascinante. Questo seguito non ha nulla: una ripetitività assurda di quest e ambientazioni, personaggi poco carismatici e già visti, una trama inesistente e frammentaria. Mai in vita mia ho desiderato così tanto che il gioco finisse per disinstallarlo, ed è qualcosa che una software house come Bioware non dovrebbe mai ottenere. Spero davvero che possano imparare dai loro errori e che il prossimo capitolo sia un ritorno al passato e con una produzione curata, perchè il mondo del Ferelden ha incantato troppi giocatori! Come sempre vi lascio con il trailer, buona visione:
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