mercoledì 4 aprile 2012
Half Life: Opposing Force & Blue Shift
Continuiamo il nostro viaggio attraverso il retrogaming più famoso, sempre prendendo in esame il prodotto Valve. Dopo il clamoroso successo di Half-Life è facile immaginare come gli sviluppatori abbiano deciso di puntare ancora sul brand con una prima espansione nel 1999 e una successiva nel 2001.
Opposing Force, la prima ad essere stata rilasciata, narrerà gli stessi eventi di Black Mesa da un altro punto di vista, quella di uno dei soldati inviati ad eliminare gli scenziati e anche il protagonista del titolo cardine. Adrian Shephard, questo è il nome del nuovo "eroe" che avrà uno sfortunato atterraggio appena giunto nei pressi del laboratorio. In mezzo a una guerriglia di alieni e militari, anche lui si muoverà attraverso intricati percorsi. Gordon Freeman smetterà presto di essere la tua priorità, visto che sopravvivere in questa terribile invasione sarà la cosa più importante.
La trama mantiene livelli sempre buoni con un'introduzione mozzafiato ed eventi concatenati tra di loro, in grado di far conoscere altre sfacettature della vicenda da un altro punto di vista. In diverse occasioni, infatti, potremo vedere Gordon Freeman fuggire e anche la vecchia conoscenza del G-Man ci metterà i bastoni tra le ruote.
Questa espansione aggiunge diverse nuove armi che sostituiscono l'arsenale classico, e anche i nemici saranno ben più vari ma soprattutto pericolosi da affrontare. L'alto livello di sfida ne fanno un'esperienza molto appagante per chiunque abbia amato il capitolo originale. La grafica si attesta, per i tempi, sempre curatissima e in questo caso con maggiori elementi interattivi come esplosioni, nemici e proiettili sullo schermo. Un contenuto di 5-6 ore abbondanti ripagheranno l'attesa, ma per il resto la formula consolidata dello sparatutto in prima persona non viene minimamente modificata.
Stavolta, l'attesa di altri due anni per un pacchetto di questo genere non ha soddisfatto pienamente i fan. Blue Shift narra sempre la drammatica vicenda di Black Mesa attraverso gli occhi della guardia di sicurezza Barney Calhoun, amico di Gordon che si incontra prima di entrare nei laboratori. Stordito dall'esplosione del portale, la guardia si ritrova completamente in balia di alieni assetati di sangue, e conseguentemente dovremo pensare al modo più sicuro di lasciare il complesso assieme agli scenziati sopravvissuti.
Della modica durata di appena 3-4 ore, Blue Shift è un'espansione che riprende lo stile della precedente introducendo un nuovo personaggio ma senza aggiungere contenuti come invece accade in Opposing Force. Tutto questo, unito a una trama leggermente affrettata e una chiusura non del tutto degna, minano la qualità complessiva che rimane comunque estremamente piacevole per tutti gli appassionati nostalgici di Black Mesa. Gli sviluppatori si sono limitati a consolidare il gameplay e migliorare il comparto tecnico, che presenta texture più dettagliate, i personaggi appaiono più verosimili che in passato. Personalmente consiglio anche questa espansione che permette una visione più interessante sul destino di Gordon Freeman e le eventuali conseguenze nel sequel.
Vi lascio con i due trailer delle espansioni, e a presto per le recensioni dello storico numero 2!
Etichette:
Game Review
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento