Il videogioco Metro 2033 va ben oltre il semplice prodotto videoludico. Il romanzo da cui è tratto, nato dalla penna di Dmitry Glukhovsky (parlerò dei due suoi romanzi nei prossimi giorni) ha dato inizio a un vero e proprio evento mondiale, in cui scrittori da tutto il mondo hanno scritto la loro parte di storia non solo in Russia, ma in India, Cina, America. L'Italia non è stata da meno e per questo dedicherò l'appuntamento alla nostra personalissima storia sulla fine dell'umanità.
"Le radici del cielo" ci mostrerà una comunità di sopravvissuti rifugiati nelle catacombe di San Callisto a Roma. La Chiesa possiede un ultimo cardinale e le Guardie Svizzere, affiancate da una famiglia che ha il dominio delle gallerie. L'esistenza del padre John Daniels viene sconvolta dalla missione affidatagli dal suo superiore: un lungo viaggio fino a Venezia dove parrebbe trovarsi un degno successore del defunto Papa. All'americano verranno affiancate sette Guardie che lo accompagneranno in superficie, dove la lotta alla sopravvivenza è diventata spietata, ambigua. C'è davvero posto per il vecchio Dio in un mondo dove l'umanità è destinata all'estinzione?
Il libro ci mostra con una narrazione ben curata e uno stile proprio la versione nazionale del nostro Paese dopo la Tribolazione, così come viene chiamato dai credenti italiani. Lo scopo dell'intero viaggio nasconde però molti eventi, luoghi e persone con cui il protagonista e i suoi compagni interagiranno: Avoledo non si è risparmiato gettandosi avidamente in una varietà di situazioni che spiazzerà i lettori abituati a Glukhovsky, dove erano i cunicoli della metropolitana a fare da protagonista delle vicende. Eppure, per quanto alcune situazioni siano al limite del fantasy vero e proprio, tutto è spiegato con una estrema logica e da ottime sensazioni di verosimiglianza accorpate con momenti epici al punto giusto. Ogni personaggio è curato con estrema attenzione per quanto riguarda la sua psicologia e la sua storia, dando motivazione ad ogni singolo gesto, sguardo o parole dette.
Avoledo è capace di rapire il lettore grazie alla sua scrittura: non lo stile riflessivo del creatore russo, ma con più descrizioni sull'intera vicenda e stacchi estremamene cinematografici e d'effetto. Sicuramente un'ottima scoperta, visto che il sottoscritto non aveva ancora sentito parlare di questo scrittore italiano prima di quest'opera.
Se avete amato il romanzo Metro 2033, questo spin off ambientato in Italia saprà regalarvi più di un'emozione non solo dovuto a luoghi a noi conosciuti, ma anche per il carisma di ogni personaggio e per l'analisi attenta di un mondo decadente e di azioni eroiche di persone una volta comuni. Assolutamente consigliato!
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