venerdì 24 febbraio 2012

Diablo 3 - Anteprima


A quanto pare, Blizzard sta per confermare la data di uscita del suo prossimo titolo. Grazie a questo evento, diverse decine di chiavi sono state mandate a molti siti e forum per dare l'opportunità di provare con mano uno dei giochi più attesi di quest'anno. Sono riuscito ad ottenere un accesso alla beta e ora, per i più curiosi, vi racconterò cosa ha in serbo il nuovo Diablo per voi!
Come molti sapranno già, questo brand ha dato via all'amato genere hack'n'slash. Fin troppi titoli hanno cercato di uguagliare l'immediatezza e l'alto tasso di divertimento che Diablo aveva raggiunto, e solo pochi eletti son riusciti a ricreare dei degni "cugini" (Runic Games merita una citazione). Son passati 12 anni dal capitolo precedente, e gli sviluppatori stanno cercando di fare le cose in grande.
Scopo del gioco, dietro a missioni, storie e personaggi da incontrare, è uccidere qualsiasi mostro a schermo, raccogliere equipaggiamento e diventare sempre più potenti. Per una attenta analisi del genere, nella recensione di Torchlight troverete qualche dettaglio sul classico sistema di gameplay. Dopo tutto questo tempo, viene naturale fare confronto con il lavoro di Runic, uscito due anni fa e il cui seguito verrà rilasciato nel corso dell'anno. Diablo 3 ricalca alla perfezione uno stile molto più realistico e dark, con atmosfere cupe, mostri orripilanti e luoghi infestati dalla malvagità più assoluta. Durante i combattimenti, la cura classica di Blizzard la si denoterà nei particolari di cui l'intera produzione è ricca: gli scenari sono quasi completamente distruttibili, la fisica è ottimamente realizzata e l'intero background ha una profondità che nessun gioco del genere aveva mai visto fino ad ora.
Le classi selezionabili sono cinque: barbaro, witch doctor, cacciatore di demoni, monaco, mago. Sicuramente le novità interessanti son dettate dal witch doctor e il monaco, la prima classe che fa delle evocazioni e delle maledizioni il proprio punto di forza mentre la seconda con arti marziali miste a magie benefiche lo rendono un ottimo ibrido per qualunque situazione. Non c'è nessuna personalizzazione dei tratti del personaggio (un leggero peccato ammetto) e, da quanto visto finora, ognuno ha una partenza identica. Il sistema naturalmente è intuitivo e divertente fin dai primi minuti. Certamente la modalità cooperativa è il fiore all'occhiello di questo gioco: giocare in gruppo aumenterà la forza e la quantità di nemici regalando molte emozioni in più.
Si è potuto dare anche un'occhiata all'action house che ha fatto tanto parlare negli scorsi mesi: grazie al mercato di equipaggiamento, infatti, sarà possibile guadagnare credito reale da poter spendere sul proprio account battle.net. Molti non hanno gradito questa scelta ma si potrà decidere liberamente di non utilizzare questa opzione limitandosi alla moneta di gioco.
La leggera accentuazione di uno stile cartoon (stile World of Warcraft) ha creato uno stile misto che non si sposa perfettamente con la serie, per chi ricorderà l'asprezza del design di Diablo 2. Tecnicamente risulta scalabilissimo e senza particolari richieste hardware, ma il design ne risente per chi viene dal predecessore. Invece, tutti i giocatori di Torchlight potrebbero non apprezzare affatto questo stile poco incisivo quale è invece il prodotto di Runic Games, ma qui si tratta di gusti personali. Anche la semplificazioni delle dinamiche più classiche del brand (il portale cittadino e le pergamente di identificazione scomparse) hanno leggermente minato quello che dovrebbe essere un perfetto seguito. Staremo a vedere quanto l'intero titolo uscirà!

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