sabato 7 gennaio 2012

Il Ciclo dell'Eredità - Seconda Parte


I primi due libri della saga uscirono ai tempi in italia quasi insieme, mentre per aspettare questo terzo capitolo sono stati necessari ben tre anni di attesa. Nel 2008 i lettori hanno potuto relazionarsi con un Paolini maturato sotto molti aspetti. Scopriamo se la sua creazione ne ha sofferto oppure no.
Brisingr riprende esattamente dopo la fine del precedente libro, con Eragon e Roran in procinto di andare a salvare Katrina dai feroci Ra'Zac. La guerra tra Varden e Impero è ufficialmente aperta ma i pericoli da affrontare sono ancora moltissimi.
Questo libro è difficile da riassumere: si tratta più che altro di un momento di transizione dell'intera storia, perchè nelle ottocento corpose pagine che compongono questo tomo, a parte tre quattro eventi significativi, non accade quasi nulla. Paolini sembra essersi focalizzato su una più attenta analisi del mondo creato da lui stesso, infatti Brisingr si configura più come un enciclopedia di Alagaesia che non una naturale continuazione della vicenda. Ogni personaggio viene accuratamente descritto attraverso i pensieri e le sue gesta, ogni punto di vista per differenziare le diverse razze, ogni storia per aggiungere informazioni su questa terra. Alcuni capitoli, come la forgiatura della nuova spada di Eragon o l'attentato nel Farthen Dur sono davvero suggestivi ed emozionanti. Per il resto, l'intero libro sarà una piacevole lettura anche data dalla crescita dello scrittore che ora scrive davvero bene, con molte descrizioni scorrevoli e una lettura sempre piacevole.
Per chi ha amato i primi due libri questo è consigliato, ma senza aspettarsi lo stesso livello di spettacolarità. La trasformazione da trilogia a ciclo, infatti, ha scontentato non pochi appassionati.


Altri tre anni per vedere la fine di questa saga amata, e nel Novembre scorso è stata data la parola fine alle avventure del Cavaliere. La guerra continua a imperversare nei territori dell'Impero e i Varden si avvicinano sempre di più alla capitale. Ma avviene una tremenda circostanza che costringerà Eragon e Saphira a intraprendere un ultimo viaggio, per scoprire se esiste davvero un modo per contrastare l'inarrestabile potenza di Galbatorix.
Inheritance rivela finalmente molti punti rimasti all'oscuro nei precedenti capitoli. Ne fa da sfondo la guerra continua, mettendo a nudo i sentimenti dei diversi protagonisti che a contatto con questa tremenda realtà dovranno affrontare un pericolo ancora maggiore, il tiranno. Anche la narrazione risulta ancora molto ben calibrata e più ricca di eventi rispetto a Brisingr. Diversi colpi di scena e un finale che molti non hanno apprezzato per via della mancanza di una vera lieta conclusione, ho invece apprezzato questa scelta coraggiosa di Paolini. Peccato solamente che non sia riuscito a incastrare perfettamente ogni tassello del suo intricato puzzle.
Con Eragon ed Eldest lo scrittore aveva messo davvero tanta carne al fuoco, finendo inevitabilmente con i successivi due a dover far congiungere ogni elemento spesso in modo forzato. Fondamentalmente Paolini è andato oltre le sue stesse capacità, e lo si nota come la saga sia iniziata come una splendida esperienza fantasy ma che si sia conclusa come una "buona" esperienza fantasy. Un vero peccato perchè le potenzialità di Alagaesia e la storia, i personaggi, i popoli, le usanze, sono state descritte sempre in modo magistrale.
Il Ciclo dell'Eredità è una serie che ogni appassionato di fantasy dovrebbe avere nella sua collezione in ogni caso, perchè le avventura di Eragon e Saphira rimangono comunque splendide ed emozionanti!

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