lunedì 10 ottobre 2011

Deus Ex: Human Revolution


Siamo finalmente giunti alla recensione del titolo più atteso dal sottoscritto di questo secondo semestre del 2011. Il viaggio è stato più lungo di quanto credessi per godermi pienamente ciò che Eidos ha sfornato per chi da anni aspettava un altro capitolo della serie Deus Ex.
Nei panni di Adam Jensen, saremo catapultati nel 2027, in un futuro dove la tecnologia ha raggiunto un livello tale da potersi unire in completa simbiosi con il corpo umano, superando quei limiti imposti per arrivare alla perfezione, al tanto agognato "fuoco degli dei". Ma questo progresso non è visto in modo positivo da tutti: moltissimi puristi vogliono mantenere intatta la natura umana, affermando come i potenziamenti siano un tentativo delle corporazioni di controllarci e sopprimere la nostra umanità. In questa delicata situazione, un attacco alle industrie Sarif sconvolgerà la vita del protagonista: ferito mortalmente, con i suoi nuovi potenziamenti sarà in grado di scoprire il mistero globale dietro questa tecnologia e perfino decidere per l'intera specie umana.
La trama è sicuramente uno dei punti focali della produzione: gli eventi si susseguono secondo un climax crescente, dove le nostre azioni ci portano a scoprire sempre più tasselli di questo puzzle globale. Proprio per questo motivo, la prima metà di gioco potrebbe risultare leggermente sottotono rispetto alla seconda parte, dove ormai la situazione decolla e finisce per tenere il giocatore completamente incollato allo schermo per sapere la fine. Quindi potrebbe essere normale, a primo impatto, non essere presi da questo gioco: ma la libertà di azione e le dinamiche di gioco aiuteranno ad aumentare l'interesse.
Deus Ex lascia completa libertà di ingaggio: un gruppo di nemici potrà essere eliminato, reso innocuo o semplicemente ignorato. Per nostra scelta possiamo decidere di non uccidere nessuno o viceversa, anche se l'accumulo di esperienza spinge soprattutto per un approccio stealth alle varie situazioni. Aggiungiamo le molteplici strade per arrivare all'obiettivo: rigiocando ogni sezione, vi stupirete di come la strada percorsa non sarà mai la stessa. Questo denota un grande divertimento e rigiocabilità quasi infinita. Grazie a un sistema di coperture e speciali potenziamenti, saremo in grado di diventare invisibili, attutire il rumore dei nostri passi, vedere nemici attraverso i muri, e molto altro. I livelli di gioco sono disseminati di computer e porte da hackerare tramite un minigioco molto interessante e che divertirà i più curiosi. Le cellule di energia, di cui solo la prima si recupera automaticamente mentre le altre necessitano di barrette energetiche, come pure il limitato posto nell'inventario, aumentano la difficoltà che porterà il giocatore a scegliere accuratamente ogni strategia in relazione all'ambiente e alle proprie risorse. Per quanto riguarda le boss fight, rimangono completamente coerenti alla realtà: non ci vorranno molti colpi per eliminarli: ciò che dispiace, sicuramente, è come la scelta in queste fasi venga ridotta alla semplice uccisione dell'avversario, snaturando un pò lo spirito del brand. Personalmente però non credo sia un difetto così grave, anzi, aiuta a spezzare leggermente le dinamiche di gioco predefinite.
Sul piano tecnico, Deus Ex si mostra con un buon motore grafico ma che, inutile girarci attorno, non regge i confronti con le odierne produzioni. A modelli poligonali molto buoni si affiancano texture in bassa risoluzione, ad ambienti estremamente accurati di dettagli e interazione si affiancano sfondi disegnati.  Ma parliamoci chiaro: un gioco deve avere necessariamente una grafica da urlo per avere successo? Non è il caso di Deus Ex: l'atmosfera, il carisma dei personaggi, i misteri celati dietro ogni parola e dietro ogni azione, la consapevolezza di combattere per l'umanità, faranno passare completamente in secondo piano questi difetti che non rovineranno assolutamente l'esperienza.
Le circa 23-25 ore che ci accompagneranno in questo ipotetico futuro si sono rivelate un'esperienza ludica finalmente diversa, riproponendo un brand che anni fa decretò moltissimi "copioni" con le sue dinamiche ai tempi impensabili. Deus Ex è un capolavoro che ha mantenuto intatto quello spirito che troppe volte è andato perduto con l'evoluzione del mercato, sacrificando sì alcuni aspetti da curare, ma senza nulla togliere al messaggio dietro questo titolo. Per chi ha amato questa saga, e per tutti gli amanti del sci-fi, è una perla da non lasciarsi scappare!
Vi propongo un'altro trailer, sempre stupendo, e il main theme. Buona visione!



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