E finalmente, il primo grande titolo del 2011 è giunto tra le mie mani. In quattro giorni di continua immersione, ho giocato tutta la storia dall'inizio alla fine, e sono rimasto affascinato. Mi accingo a recensire un horror sublime e splendido!
Sono passati 3 anni dall'odissea affrontata sulla USG Ishimura. Isaac Clarke è ossessionato da allucinazioni di Nicole, la sua fidanzata scomparsa sulla stessa stazione spaziale. Con i suoi ricordi confusi o cancellati, il tecnico si risveglia in una camera di un manicomio, e subito una marea di necromorfi ad attenderlo per l'intero complesso. E senza una spiegazione, Isaac è costretto nuovamente a combattere per la propria salvezza, tornando in mezzo a un incubo già affrontato.
Sono passati 3 anni dall'odissea affrontata sulla USG Ishimura. Isaac Clarke è ossessionato da allucinazioni di Nicole, la sua fidanzata scomparsa sulla stessa stazione spaziale. Con i suoi ricordi confusi o cancellati, il tecnico si risveglia in una camera di un manicomio, e subito una marea di necromorfi ad attenderlo per l'intero complesso. E senza una spiegazione, Isaac è costretto nuovamente a combattere per la propria salvezza, tornando in mezzo a un incubo già affrontato.
L'azione parte immediatamente frenetica, lanciandoci in una situazione disperata. Isaac, ora con una personalità ben strutturata, è impacciato e in continua fuga. Come nel predecessore, è essenziale smembrare qualunque cosa si muova, senza scordarsi di risparmiare le munizioni, veramente poche durante tutto il gioco. Qui, il gameplay è rimasto invariato, ed è stato reso anche più terrificante. Ci troveremo in continuazione a dover usare qualunque oggetto attorno a noi contro i terribili mostri, rallentarli, pianificare una strategia. Personalmente nel primo il solo utilizzo delle armi mi è stato sufficiente, ma qui senza un utilizzo massiccio del modulo cinetico e la stasi, difficilmente sarei sopravvissuto. La difficoltà a livello medio offre una sfida molto impegnativa, e più di una volta ci troveremo accerchiati da un gruppo ben equilibrato di necromorfi affamati. E' stato riveduto completamente l'approccio nelle sezioni a gravità zero, con la totale libertà del personaggio non più legato forzatamente con nel primo episodio alle pareti.
La narrazione ha preso uno stampo chiaramente holliwoodiano, con inquadrature molto più dinamiche che in passato. Alcune tra le scene più concitate, infatti, saranno splendidamente epiche, adrenaliniche, e pure cariche di emozione. Pure le continue allucinazioni renderanno tese pure le sezioni più tranquille, spingendo il giocatore a essere sempre intimorito da qualunque suono. Isaac è un personaggio inquieto e drammatico, in continua ricerca di una risposta. I colpi di scena non mancano e terranno incollati allo schermo fino alla fine.
I caricamenti sono spariti, ora l'avventura si snoda continua e senza interruzioni con una varietà di scenografia veramente incredibile, senza cadere mai nel banale. Dal manicomio passeremo a un quartiere residenziale, alla metropolitana a un centro commerciale, a una chiesa allo spazio e così via. Pure i nemici sono più vari che in passato, non solo i classici necromorfi ma altri che non sto a svelare, alcuni davvero terrificanti e altri che potrebbero perfino urtare i più sensibili. Le armi sono ovviamente quelle a taglio del predecessore, che potranno ancora essere potenziate nei terminali o comprate nei negozi situati lungo tutta la colonia; anche ogni tuta è unica e concede bonus particolari.
Sul lato tecnico il motore grafico è lo stesso con dovute migliorie, che regalano spesso scorci molto belli e caratterizzano perfettamente lo stile del gioco. Le animazioni facciali sono migliorate a tal punto che ora il pathos è molto più toccante che nel predecessore.
Dead Space 2 è dotato pure di una componente multigiocatore, ma si tratta di un mero accessorio, confrontato alla modalità campagna, vero fulcro di questo titolo. E la rigiocabilità è data anche dallo sblocco di bonus e della difficoltà "incubo", con soli 3 salvataggi a disposizione.
Ci troviamo davanti a un'evoluzione perfetta di una saga unica nel suo genere. L'unico aggettivo davvero meritevole è sublime. Un continuo climax dall'inizio alla fine, e nelle circa 10 ore questa avventura mi ha tenuto con il fiato sospeso e con il batticuore fino alla tanto agognata fine. E ci si sente di aver compiuto una grande impresa, perchè tenere i nervi saldi in questo gioco è davvero un obbiettivo arduo da raggiungere! Dead Space 2 si può considerare l'horror per eccellenza di questa generazione.
Vi lascio con il trailer, buona visione:
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