domenica 27 aprile 2014

Thief


Eidos Montreal, tre anni or sono, riuscì a regalarmi emozioni incredibili con quel titolo fenomenale che fu Deus Ex: Human Revolution. Da quel lontano Agosto è passata tanta acqua sotto i ponti e lo studio non si è fermato, lanciandosi in una nuova sfida niente affatto semplice. Ridare nuova linfa vitale a Thief, titolo storico dei primi anni 2000, con una spiccata atmosfera dark stealth in un contesto storico passato non definito. Alla Gamescom sono rimasto entusiasta del lavoro dei canadesi. Ora posso tirare definitivamente le somme!
Garret è un ladro famoso nel giro per le sue abilità allo scasso e alla sua professionalità. Durante una nottata, il protagonista si affianca ad Erin, una giovane apprendista del suo "mestiere" ancora troppo impulsiva e incauta. Proprio in sua compagnia avviene un tremendo incidente che scatenerà una serie di eventi che costringeranno Garret non solo a trovarsi suo malgrado a difendere il futuro della sua città, ma a trovare un inaspettato attaccamento per questa ragazza la quale cela più misteri di quanti non se ne possano immaginare.
La storia, dopo un incipit particolarmente riuscito e interessante, non mantiene alti livelli di intrattenimento per tutta la durata dell'esperienza. I primi capitoli sono tiepidi in quanto a narrazione, dove il climax maggiore si raggiunge durante il capitolo 5 (uno dei livelli a mio parere più riusciti degli ultimi tempi) e gli eventi si concatenano in un turbine di incredibile azione senza mai snaturare il gameplay.
Perchè è il gameplay dove Thief cerca di dare il meglio di sè: il poter (e dover) avanzare con il favore della notte, schivare guardie silenziosamente o stordire quelle sulla nostra strada, provocare incidenti e distrazioni apparentemente casuali, RUBARE qualsiasi oggetti di valore presente negli scenari. Più che sulla varietà di approcci, il gioco mette alla prova l'utente con tanti contenuti di contorno in grado di sfidare i più navigati nello stealth, anche grazie alla possibilità di eliminare qualsiasi tipo di interfaccia per un'esperienza totalmente realistica. Il tutto riesce bene e le soddisfazioni sono tante, ma quelle dinamiche che inizialmente entusiasmano (trovare passaggi segreti, aprire cassaforti, interagire con l'ambiente circostante) finiscono per diventare un pò ripetitive.
Con la mercanzia rubata nel corso della storia potremo acquistare potenziamenti ed equipaggiamento, dalle frecce per il nostro arco a bombe fumogene o utili oggetti per la nostra sopravvivenza e in grado di aprirci nuove vie verso l'obiettivo.
Un plauso va dato all'intelligenza artificiale che anche a medio è in grado di farci pentire di qualsiasi piccolo errore. Finalmente, anche se totalmente al buio, saremo avvistati se entreremo dentro la loro sfera visiva. E, una volta scoperti, la bassa resistenza di Garret costringerà a cercare sempre il metodo più furtivo per eliminare la minaccia.
Le sfide sono sempre aperte e Thief aumenta di longevità proprio grazie ai molti incarichi disponibili da Basso, un losco mercante che è anche il nostro contatto con i clienti alla ricerca dei suoi servizi. Per gli amanti del perfezionismo avrete diverse situazioni da affrontare e che vi lasceranno la giusta soddisfazione una volta portati a termine.
Tecnicamente il consolidato Unreal Engine regala un livello di dettaglio e fluidità incredibile per il tipo di motore di cui stiamo parlando. Solo qualche sporadico calo di frames occasionale non rovinerà l'esperienza che ha un sistema di illuminazione ottimo, animazioni credibili e un dettaglio globale più che all'altezza dei titoli odierni. Discorso analogo per il sonoro, con un doppiaggio inglese impeccabile ma non un adattamento nostrano di ugual qualità: il mio consiglio è giocarlo in lingua originale sottotitolato.
Thief è un titolo che mostra la dedizione di Eidos Montreal nell'industria. La maggiore pecca, però, salta fuori in una durata troppo breve della trama (che finisce proprio quando inizia a diventare interessante) e su dinamiche interessanti ma non molto varie e che permettono anche poca rigiocabilità visto un level design ben lontano da Human Revolution. Ma il tutto è confezionato con moltissima cura e le dinamiche stealth son state sviscerate a fondo, quindi mi sento assolutamente di consigliare l'acquisto! A presto con il vlog dedicato.

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