mercoledì 15 gennaio 2014

Batman: Arkham Origins


Il mio titolo natalizio del passato 2013 mi ha visto impersonare Batman nel nuovo capitolo di Warner Bros. Dopo un eccellente Arkham City, questo prequel ha fin da subito mostrato un ottima cura nel dare ai personaggi spessore, alla storia la giusta carica e al gameplay la formula ormai consolidata e che continua a divertire. Se non fosse stato per piccolissime sciocchezze, Arkham Origins sarebbe quasi perfetto.
Bruce Wayne è giovane e impulsivo. La sua crociata contro il crimine è appena iniziata e la polizia lo cerca come criminale, nonostante i suoi propositi sono sempre per il benessere degli innocenti. La notte della vigilia il pericoloso Maschera Nera decide di mandare otto assassini a uccidere Batman ma gli eventi si complicheranno molto presto, quando un nemico mai affrontato prima farà la sua comparsa cambiando per sempre la sua vita da vendicatore...
La storia di Origins è intrigante e attraversa moltissimi personaggi DC con cui il pipistrello andrà a scontrarsi. Ogni scena, rivelazione o sviluppo è stato gestito perfettamente e non manca nemmeno qualche approfondimento sulla psicologia di questo Bruce giovane, chiaramente ancora immaturo sulle sue reali possibilità come supereroe. Aspettatevi scene davvero epiche e dialoghi ben costruiti.
Sul piano del gameplay la formula è rimasta invariata, con un sistema di combattimento veloce, intuitivo ma incredibilmente appagante. Solamente vedere i movimenti di Batman farsi sempre più cruenti e incredibili con l'avanzare delle combo esalterà i vostri sensi al massimo livello. Le boss fight pure rivelano una varietà notevole e situazioni al limite dell'incredibile, grazie all'utilizzo di diversi approcci necessari per ognuno degli avversari. Di base, però, novità sostanziali non ce ne sono: diversi gadget esclusivi non possono essere visti come una giusta evoluzione. Solo la modalità detective regala un sistema di "visione omicidi" completamente riavvolgibile che fa la sua bella figura, ma che si limita fortemente a missioni secondarie e semplici da risolvere.
Il titolo è fortemente free roaming. Il giocatore può decidere la direzione da prendere e anche smettere di seguire le quest per esplorare ogni angolo della città di Gotham, fermando crimini, risolvendo gli indovinelli di Enigma, raccogliendo prove su omicidi e informazioni anarchiche. Quindi, se già il titolo richiede una ventina di ore per essere finito, la ricerca dei collezionabili ve ne porterà via altrettanti.
Sul piano tecnico ci troviamo davanti a quello che io ritengo il miglior utilizzo possibile dell'Unreal Engine 3. Nonostante alcuni dettagli non siano curati come nel predecessore, Arkham Origins regala un impatto visivo incredibile, animazioni convincenti e credibili, un sistema di fisica oggetti incredibile. Warner Bros ha saputo sapientemente utilizzare l'ottimizzazione di Rocksteady per confezionare un prodotto senza grosse sbavature visive; le musiche sempre nello stile di Batman e un doppiaggio italiano curatissimo e quasi mai fuori sincrono.
I punti su cui il prodotto non arriva ad essere un capolavoro sono principalmente due. Il primo è che nella sua totalità Arkham Origins è precisamente un Arkham City 1.5, sia nelle dinamiche, che nel gameplay che nello stile artistico. Questo non è certo un male perchè la sua bellezza non è stata affatto sminuita, eppure una voglia di osare in più avrebbe certamente lasciato un segno più indelebile sull'utenza. In secondo luogo i bug, di cui purtroppo in molti hanno subito le fastidiose limitazioni. Parliamo di veri e propri blocchi che impediscono di procedere nella trama. Personalmente questo ostacolo si è presentato nell'ultima sequenza di gioco, costringendomi a cercare una soluzione di configurazione input abbastanza banale. Incredibile che degli sviluppatori di videogiochi non abbiano fatto caso a questi dettagli.
Se avete amato la serie Arkham, questo Origins saprà ricompensarvi con un pacchetto incredibilmente epico, divertente e graficamente incredibile. Però tutta una serie di bug minori e una evoluzione inesistente lo pone come un'occasione sprecata in attesa di un nuovo episodio targato Rocksteady. L'acquisto rimane caldamente consigliato! A presto con il vlog dedicato.

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