lunedì 26 marzo 2012

La saga dei Nani - Seconda Parte


Concludiamo la recensione di questa tetralogia di successo in tutta Europa. Il terzo libro della saga ci vedrà qualche anno dopo le vicende del precedente, dove la pace regna sovrana. Ma un nuovo pericolo si cela sulla Terra Nascosta.
Cicli di pace hanno contribuito al benessere dei popoli: i regni degli uomini, nani ed elfi sono stretti nell'alleanza stipulata durante la guerra con gli Avatar  e ogni popolo cerca di imparare dagli alleati qualcosa in più. Eppure l'apparizione di mostruose creature getta nuovamente nel panico i molti eroi. Le tredici gemme iniziano a scomparire sotto l'azione non solo di questi misteriosi nemici, ma anche dai popoli proveniente dalla misteriosa Terra dell'Aldilà. Tundgil verrà quindi chiamato nuovamente a salvare il destino della sua terra natia, ma in lui qualcosa si è spezzato durante gli anni in solitudine e solo l'intervento dell'amico Boindil potrà fare qualche effetto.
La vendetta dei nani rimette nuovamente in gioco una storia avvincente nonostante ogni potenzialità sia esaurita nel suo predecessore: la presenza di diversi nuovi personaggi però aggiustano la situazione e regalano ancora una volta quella forte impronta che Heitz è in grado di donare ad ogni sua creazione. Inoltre tutta la vicenda esce dai confini della tanto amata Terra Nascosta introducendo molti nuovi popoli, usanze, ambienti suggestivi. Anche i colpi di scena non mancano assolutamente e il finale è di tutto rispetto. La scrittura di Heitz rimane sempre votata alla violenza più estrema, e qui viene accentuata ancora di più durante scontri e battaglie che non mancano mai. Assolutamente un libro da prendere se avete amato gli altri due.


I fan pare abbiano insistito per un libro che narrasse ancora le vicende dei loro eroi naneschi perferiti, e Marcus Heitz ne ha approfittato con un libro conclusivo dell'intera saga. Proprio per il finale del terzo, sono state prese diverse nuove licenze dallo scrittore.
Sono passati 250 cicli dalla sparizione di Tungdil Manodoro dentro la perfida Forra Oscura, dimora di tutte le creature del male. Un esercito di coraggiosi si limita a controllare la barriera eretta dalla gemma dell'Eoil, ma è una situazione destinata a non durare. Una volta infranta, Boindil e la moglie Goda si ritroveranno di fronte a un nano in armatura nera e con un occhio solo, in tutto e per tutto simile al loro antico eroe. Il Rabbioso non ha dubbi che quello sia il suo vecchio amico, mentre la nana nutre parecchi sospetti. Sarà davvero tornato colui che forgiò la Lama di Fuoco, o solo un nuovo tranello del male?
Con il salto temporale davvero lungo, forse esagerato, Heitz ha riscritto completamente la situazione della Terra Nascosta in modo più oscuro. Gli albi sono tornati, Lot-Ionan è diventato malvagio e il Kordrion e un drago imperversano in diversi regni degli umani; i nani sono stati decimati e le Stirpi resistono all'estremo delle loro forze. Un background interessante, ma che avrebbe forse meritato qualche approfondimento in più viste le 600 pagine che compongono il libro. Tutti gli eventi sono come sempre ben delineati e mai affrettati, eppure alcuni elementi sono buttati leggermente al caso per far quadrare infine quello che sarà un finale ad effetto. Il protagonista non è più il protagonista, perchè ci immergeremo nei panni di Boindil, e questo permette al lettore di decidere se Tungdil è davvero coloro che ricordavano o si aspetteranno un qualche tranello. Forse, racchiudere tutto in un unico episodio ha limitato le possibilità dello scrittore, che ha annunciato la chiusura completa su questa saga. Il destino dei nani rimane comunque un buon libro anche se il primo con una carenza di idee e scritto chiaramente per accontentare gli appassionati.
L'intera saga dei nani è ottima ed emozionante. Personaggi carismatici, nemici insidiosi e continui colpi di scena, una scrittura scorrevole, precisa e realistica ne fanno un acquisto obbligato per tutti coloro che amano il genere del fantasy. E, aggiungendo che ogni libro sia parecchio conveniente, non posso che ribadire il mio consiglio!

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