giovedì 22 marzo 2012

La saga dei Nani - Prima Parte


La narrativa fantasy vanta molti autori di talento, ma storie davvero appassionanti non se ne trovano così spesso. Iniziato nell'ultimo mese, la quadrilogia di Marcus Heitz si incentra su un popolo rimasto sempre ad un ruolo marginale, cioè quello dei nani e della Terra Nascosta. Oggi vi recensirò i primi due libri.
Le Cinque Stirpi apre al lettore un mondo da una geografia particolare e isolata, al riparo dai pericoli del mondo esterno, chiamata Terra Nascosta. Nani, uomini ed elfi si spartiscono i domini; i nani sono divisi in cinque stirpi con molte peculiarità e caratteristiche proprie: alcuni tra di loro sono i migliori fabbri, altri grandi scalpellini, altri ancora lavoratori di metalli preziosi. Questa stessa razza difende gli accessi dalle orde di mezz'orchi, troll e altre creature maligne da tempo immemore. Ma un arrivo inatteso permetterà al male di penetrare, e solo dopo mille anni il pericolo diventerà insormontabile: il mago Nudin, posseduto da uno spirito, muoverà guerra contro i popoli liberi e sarà compito dell'insolito nano Tungdil a fermare la minaccia. Incontrando lungo il suo cammino compagni e avversari temibili, l'unica speranza sarà forgiare la Lama di Fuoco, un'arma magica in grado di contrastare le forze del male.
Con quello che è un incipit estremamente classico viene presentato un mondo variegato e curato in ogni dettaglio. Heitz si occupa però specialmente della psicologia di ogni personaggio e delle relazioni nella compagnia di eroi, che non sarà solo composta dai nani Tungdil, Boindil e Boendal, ma con l'aggiunta poi di validi alleati come la maga Andokai, il misterioso Djerun, l'ingegnoso Furgas e molti altri. Una citazione meritata per l'attore Rodario, a mio parere una delle comparse meglio riuscite dell'intera storia: le sue gesta spavalde e l'ironia non mancherà di regalare sorrisi in mezzo ai momenti più bui. Ogni evento è narrato con grande cura di particolari, con la violenza come protagonista. Difficilmente riuscirete a staccare gli occhi dalle pagine a causa del tasso di adrenalina che permea l'intera vicenda e della scrittura decisa di Heitz, che fin dalle prime righe riesce a catturare con descrizioni mai pesanti, scambi di battute maestrali e la curiosità delle origini dello strano protagonista. Lo stile realistico aggiunto alla forte caratterizzazione di ogni personaggio fanno di questo libro una lettura assolutamente consigliata per entrare in questo nuovo mondo fantasy.


La Guerra dei Nani si pone esattamente dopo il finale del primo libro. Dopo la sconfitta di Nod'Onn, gli ultimi mezz'orchi cercano un modo di fuggire dalla Terra Nascosta e scoprono un'insperato potere in ciò che rimane della Terra Estinta. Nel frattempo il popolo degli albi non è ancora stato sconfitto e i Terzi, la stirpe dei nani traditori, agiscono nell'ombra per portare definitivamente nel caos l'intera loro razza, radunando un grande esercito in modo da dominare tutte le terre. E non è finita qui: una minaccia si profila dall'Ovest, la cui potenza sembra far impallidire qualsiasi pericolo affrontato fino a questo momento, annunciato dalla caduta di un gigantesco meteorite. Tungdil, insieme ai suoi compagni sopravvissuti, dovrà allearsi con i personaggi più improbabili e lottare contro la sua stessa stirpe per salvare ancora una volta la Terra Nascosta.
Il ritmo in questo secondo capitolo entra fin da subito nell'azione dalle prime righe, grazie a un evento catastrofico e il proseguimento di una lotta ancora lontano dal concludersi. Inoltre, la scoperta del retaggio del protagonista metterà in scena nuove ambientazioni e nuovi personaggi sempre carismatici e ottimamente caratterizzati. Il protagonista verrà dilaniato dai dubbi e tentato verso la via del male, aggiungendo drammaticità alle azioni che compierà nella sua avventura. Molte comparse saranno esemplari per la loro caratterizzazione (in particolare Lorimbas dei Terzi) come pure il nuovo nemico apparentemente invulnerabile degli Avatar. La lettura rimane sempre ad altissimi livelli con continui colpi di scena, battaglie cruente, dialoghi memorabili e una storia che non cala mai di interesse, finendo per essere divorato dal lettore sempre grazie allo stile deciso di Heitz e la cura di particolari con cui ogni azione, ogni sentimento, ogni congiura, viene rappresentata. Questi ingredienti fanno di questo secondo libro un'esperienza ancora migliore del predecessore, grazie anche ad un finale di tutto rispetto e per nulla banale.
Di certo questi due libri sono una lettura davvero notevole e che mette in scena i nani, sempre rimasti molto in disparte e ora che assumono una nuova veduta. Nonostante le caratteristiche salienti rimangano sempre quelle dell'immaginario collettivo, la diversa personalizzazione di ogni stirpe regala molte interessanti sfaccettature. Ci sentiamo presto per gli altri due libri dedicati alla Terra Nascosta!

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