Dopo un lungo periodo di beta, il prodotto Grinding Gear Games è ufficialmente sbarcato su Steam e completamente disponibile per tutti i giocatori. Ma di cosa sto parlando? Probabilmente dell'alternativa free to play più valida a Diablo 3 che saprà rapirvi dallo stile crudo e realistico.
I meriti al colosso Blizzard non si possono certo negare, viste le 4 milioni e mezzo di copie vendute solamente il giorno del lancio. Eppure qualcosa non è riuscito ad accontentare l'intera fan base: un comparto tecnico sì curatissimo ma troppo cartoonizzato; la crescita del proprio personaggio quasi completamente automatica e la ricerca di abilità ridotta all'osso; il sistema di action house che, dopo gli evidenti problemi visto l'utilizzo della valuta reale, è prossima alla chiusura. Si può ben notare come l'ultima fatica del re degli hack'n'slash non sia così brillante come si credeva. Ed ecco che in mezzo a diversi concorrenti - primi tra tutti Torhlight - ne è apparso un altro che ha stupito moltissimo.
Path of Exile non risulta certo memorabile sul piano della trama: saremo dei semplici naufragi in un continente sconosciuto e pericoloso, abitato da non morti e mostruosità senza nome. Dopo aver preso familiarità con il sistema punta e clicca tanto apprezzato il gioco non si discosta dai canoni del genere, con quest che danno il pretesto per viaggiare attraverso lande desolate uccidendo qualsiasi cosa che si muova.
Le classi selezionabili son ben 7: dal classico barbaro alla strega, al duellista al templare, dal reanger al ladro. Ma la crescita non avviene in modo convenzionale, perchè ad ogni livello che acquisiremo, potremo scegliere da una sterminata gamma di skill passive che ci potenzieranno permanentemente. Le combinazioni sono infinite e dico seriamente, perchè la ramificazione è gigantesca e permettere la personalizzazione che si preferisce. Le skill attive, dall'altra parte, sono acquisibili tramite le gemme da incastonare nel proprio equipaggiamento. Ma contrariamente da quanto accade in Diablo, le gemme dopo diverso utilizzo salgono di livello migliorando l'abilità in questione. Nessun compromesso perchè si potranno spostare e applicare in qualsiasi momento senza rischio, anche a piacere del giocatore a seconda del tipo di personaggio che vuole allenare.
Come sconfiggere la piaga dell'oro esistente in questo genere di titoli? Con il baratto! Non aspettatevi niente altro quando tornerete in città per vendere gli oggetti trovati dai cadaveri dei vostri nemici: in cambio riceverete pergamente o stracci che, combinati, si trasformeranno in utili gingilli per la vostra avventura. Questa idea è davvero rivoluzionaria, perchè ti fa vivere l'esperienza in un'ottica tutta particolare e aggiunge un pizzico di difficoltà nello scegliere cosa combinare e cosa no per sopravvivere al meglio.
Cooperativa online ed eventi pvp settimanali e mensili per tenere una community di oltre due milioni di giocatori sempre attiva e interessata al prodotto. Però non è tutto oro ciò che luccica: Path of Exile ha ancora strada da fare per entrare nell'Olimpo, primi tra tutti un sistema di collisioni ancora rozzo e una varietà delle ambientazioni davvero minimale. Fortunatamente il comparto tecnico vi farà gridare al miracolo, non tanto per l'impatto visivo ma per l'art direction che ci presente un continente sporco e buio, molto più simile a Diablo 2 che non al suo predecessore. In questo senso i mostri e i boss sapranno darvi la giusta sensazione di dark che Blizzard non è riuscita a regalarvi.
Perchè provare PoE? La sua formula gratis non snatura il gioco perchè si potrà ottenere tutto semplicemente giocando e rigiocando. Ciò che si potrà comprare è di carattere estetico e che non influisce affatto sul bilanciamento generale. Quindi, se siete rimasti delusi dagli hack'n'slash di ultima generazione e avete voglia di uccidere centinaia di nemici (soprattutto in compagnia di qualche amico), questo titolo fa sicuramente per voi! Una chance ad un free to play così ben curato va data assolutamente. Vi lascio con un video gameplay dove potrete vedere il feeling del gioco, buona visione:
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