sabato 23 novembre 2013

Cronache del ghiaccio e del fuoco - Libro II


Sabato tranquillo per una recensione tutta di carta. Dopo aver introdotto il primo libro delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, giungiamo  ora a tirare le somme del secondo tomo (900 pagine!). Come già detto, tutti gli eventi successi finora non sono che il prologo di una storia ben più estesa e non priva di colpi di scena. Avverto immediatamente che l'eccessiva "cura" sui dettagli e su ogni evento dei personaggi non è affatto calata, tutto il contrrio.
Il libro si apre con diverse prese di posizione. Al Nord, Robb Stark è stato proclamato Re del Nord. Al Sud, Renly e Stannis Baratheon, quest'ultimo influenzato da una misteriosa donna dai poteri misteriosi, pretendono la sovranità legittima del Trono di Spade, mentre nella capitale Approdo del Re Joffrey si diverte nella sua nuova carica regnante. Ma dall'altra parte dell'oceano Daenerys Targaryen inizia a progettare il suo ritorno a Westeros in compagnia dei suoi tre nuovi nati, i quali l'hanno resa famosa e temuta dalla popolazione locale. Oltre la Barriera, Jon Snow parte insieme agli altri Corvi per ritrovare lo zio Benjen e per indagare sugli spostamenti dei Bruti. E infine Tyrion Lannister si ritrova molto a suo agio nel nuovo compito affidatogli dal padre, scoprendo di avere una capacità innata per il comando ma soprattutto di essere uno stratega come pochi se ne erano visti nella Capitale.
Cercando di stare sul vago, si può comunque dedurre come la fitta rete di intrighi e complotti si sia infittita ulteriormente lasciando il lettore nel piacevole (o spiacevole?) compito di scoprire il destino di TUTTI questi protagonisti. Perchè si, bisogna ricordare come in questa saga non ci siano realmente persone "buone" o "cattive", ma tutte che combattono per ciò che ritengono "giusto". Ovviamente l'autore utilizza i diversi capitoli per passare da un personaggio all'altro, per scavare a fondo nella loro morale e coscienza e farceli amare, altri odiare. L'introduzione di nuovi personaggi ci daranno nuovi risvolti in questa guerra sempre più incombente, non solo fatta di scaramucce ma da un evento che si collocherà verso la fine che cambierà radicalmente i rapporti tra regni, l'epopea di altri e il destino stesso.
Ancor più che nel primo libro la dilatazione dei tempi e il totale interessamente per i dettagli rende queste quasi mille pagine faticose da leggere se non avvezzi ad uno stile così particolare. Tenere conto dei nomi, degli eventi, diventa sempre più complicato ma è pane per i denti per i veri appassionati, che troveranno in questa ragnatela tutta la bellezza di questo racconto medievale/fantasy. Se avete scoperto un nuovo amore, questo seguito saprà rapirvi, catturarvi, intrigarvi come mai prima d'ora, a patto di ridurre la propria vita sociale al minimo fino all'ultima riga dell'ultima pagina. Leggerlo occasionalmente è sprecato e non ve lo farà godere appieno!
Con questo io vi saluto e alla prossima settimana!

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