sabato 2 febbraio 2013

I Am Alive


Non si può certo dire che il mercato PC sia ricco di titoli action. Grandi produzioni come Uncharted hanno sempre faticato a prendere solo piede sulle macchine da scrivania, e per questo motivo che I Am Alive non ha molti metri di paragone se non con con altri titoli prettamente console. Ubisoft Shangai è riuscita comunque, con questa esclusiva digital delivery, a dare modo a noi giocatori di difficili gusti qualcosa di diverso.
L'ambientazione è ciò che rende possibile le gesta del nostro protagonista. Dopo una serie catastrofica di terremoti in tutto il mondo, ciò che resta della civiltà umana è solo un ricordo. Adam, dopo un anno di viaggio, arriva ad Haveton, dove la sua famiglia si trovava il giorno della Catastrofe. Il suo unico obiettivo è ritrovare la figlia e la moglie, ma naturalmete lungo il cammino ci saranno molti ostacoli, soprattutto gli altri sopravvissuti. Poco d'impatto e priva di colpi di scena, la storia fila abbastanza bene con alcuni video di intermezzo tramite la videocamera di Adam, che fa da collante ai vari livelli.
Haveton è una città distrutta e in rovina, ma son proprio le tubature, le fessure nei muri, le finestre e i vari elementi dello scenario a muovere il giocatore, scalatore provetto. La maggior parte del tempo la si passerà tra una salita e l'altra, il salto di un cornicione, raggiungendo spesso luoghi elevati e inaccessibili ai più. Tutto questo però va calibrato con attenzione: Adam ha una barra di energia che, se esaurita, lo farà cadere nel vuoto a meno di non tornare su una superficie orizzontale. Per ovviare a questo inconveniente si troveramo barattoli di cibo, bevande, siringhe di adrenalina e quant'altro in grado di ridarci una porzione di questa barra. Un altro metodo per recuperare fiato è l'utilizzo dei chiodi da montagna; è possibile utilizzarne uno in qualsiasi momento per appendersi e tornare in forze semplicemente aspettando. In mancanza di entrambi questi elementi, però, gli sviluppatori hanno pensato di rendere le cose ancora più frizzanti: una volta che l'energia esaurisce, si può compiere uno sforzo estremo con il ripetuto clic di un tasto, in modo da arrivare alla prima base solida sotto i piedi. Questa azione ha un costo che consiste nell'accorciare la barra di energia per le scalate successive (recuperabile attraverso diversi oggetti).
Lo spunto più originale, a mio parere, avviene nell'interazione con gli altri sopravvissuti, specialmente quelli ostili a noi. Spesso in gruppo, quando verremo avvistati si avvicineranno per rubarci dei nostri averi o per ucciderci. Le pallottole sono un bene prezioso, ma anche un'arma scarica può spaventare se maneggiata nel giusto modo. La strategia più adeguata da adottare sarà uccidere il primo a sorpresa ed eliminare i restanti spingendoli addosso a un fuoco o costringendoli ad arrendersi. Con il moltiplicarsi delle situazioni, ad esempio i nemici corazzati, la strategia da adottare dovrà essere calcolata: la vita impiegherà ben poco per scendere dallo zero, e l'intelligenza artificiale risulta abbastanza intelligente anche quando ingannata.
Vi è una leggera evoluzione del gameplay con "gadget" introdotti a poco a poco che rendono l'approccio abbastanza fresco, ma dopo le prime missioni e comprese le dinamiche, il gioco finirà per diventare estremamente ripetitivo e poco stimolante. La durata complessiva di cinque ore in questo senso rimane una buona scelta da una parte e negativa per chi si aspetta qualcosa di più che un semplice pacchetto divertimento.
Sul piano tecnico, il solido Unreal Engine ci restituisce un'ottima resa visiva, ma specialmente la polvere che aleggia in tutta la città occulta perfettamente quelle che potrebbero essere sbavature grafiche restituendo uno stile anche molto personale per questo prodotto. I pignoli noteranno inevitabilmente certi oggetti in bassa risoluzione, ma comunque sempre ben nascosti.
I Am Alive è sicuramente più un esperimento che un vero videogioco. Ci sono bozze di ottime idee che però vengono sfruttate solo superficialmente, rendendo l'esperienza presto ripetitiva e che rimarrà ben poco nella vostra memoria. In ogni caso altamente consigliato per chi cerca uno stacco dai soliti generi, naturalmente se in sconto! Vi lascio con il trailer, buona visione:

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