venerdì 23 settembre 2011

Mirror's Edge


Dopo moltissime vicende ho messo mano a questo titolo targato Dice uscito ormai due anni fa, in cui ai tempi suscito parecchio interesse per un brand completamente nuovo e interessante, con ottime potenzialità. Due giocate di consecutiva mi permetteranno di recensire Mirror's Edge, una ventata di aria fresca in questo panorama videoludico così consolidato.
Il mondo in cui ci troveremo è nel futuro, dove una città sconfinata e altamente tecnologica sarà il nostro campo di azione. I runner sono persone in grado di saltare da un tetto all'altro degli edifici per portare messaggi ai vari committenti, a seconda della situazione. Impersoniamo Faith, una runner la cui sorella viene incastrata nell'omicidio dell'aspirante nuovo sindaco, iniziando un vortice di scoperte, inseguimenti e colpi di scena che ci porteranno a fare giustizia. La trama, semplice, non invasiva e poco originale, ci da il pretesto per iniziare a correre.
La visuale in prima persona permette una perfetta immedesimazione nel personaggio, il cui unico obiettivo sarà correre, saltare e superare i vari ostacoli lungo la sua strada, progressivamente sempre più complicata. Faith è in grado di saltare su lunghe distanze, arrampicarsi su muri e tubature, appendersi a fili di acciaio, e così via. Grazie alla visuale del runner, gli oggetti che ci permetteranno un'interazione speciale si tingeranno di rosso per permetterci di non disorientarci troppo in alcuni frangenti di gioco. Nei nove livelli in cui si divide la storia, avremo modo di mettere alla prova queste nostre capacità: i comandi sono molto semplici da imparare e ottimizzati sia per tastiera che per pad. I nemici possono essere atterrati a mani nude o disarmati; in questo caso, potremo prendere possesso della loro arma ed eliminare eventuali compagni. Anche se snaturerebbe la bellezza del gioco, alcune situazioni richiedono spesso questo approccio, che farà perdere alla runner tutta la sua grande agilità. Ovviamente saremo liberi anche di sfuggire ai proiettili nemici semplicemente trovando scorciatoie ed evitando quindi l'uso delle bocche da fuoco.
La sostanza di questo titolo si riduce a queste semplici istruzioni. Non è un caso infatti che moltissimi giocatori potrebbero storcere il naso dopo le prime ore di gioco: ma l'impronta personalissima di Mirror's Edge dovrebbe essere in grado di appianare queste sensazioni, specialmente per il divertimento e l'emozione che correre sui tetti possa provocare in noi. E' una storia di libertà conquistata a duro prezzo, e dove le nostre stesse azioni riflettono quel desiderio inequivocabile di sfondare il muro della quotidianità, svuotando semplicemente la nostra mente, e correre; si tratta di una sfida verso sè stessi. Da qui il grande coraggio degli sviluppatori di produrre un così singolare gioco.
Sul lato tecnico, il perfetto utilizzo dell'Unreal Engine regala paesaggi mozzafiato di questa metropoli illimitata. Ogni elemento è estremamente dettagliato ma, cosa più importante, i colori sono saturati al massimo, dandoci l'impressione di essere dentro a un giocattolo, a una scatola magica creata dall'uomo stesso. Fisica ed effetti particellari praticamente inesistenti, ma semplicemente perchè non coincide con lo scopo del gioco; la geometria delle architetture spesso ci incanteranno ad ammirare il panorama.
Nonostante una modalità di sfide a tempo, l'unica nota dolente è la scarsissima longevità: impiegherete massimo 6 ore per affrontare la storia, mentre le aggiunte che ho citato non spingeranno il giocatore più di tanto a riprovare sezioni già viste. Però, se saprete cogliere lo spirito che porta dentro Mirror's Edge, un secondo viaggio tra i grattacieli e le alte gru sarà appagante quanto prima.
Mirror's Edge è un gioco che può piacere o non piacere, senza mezzi termini. E' originale ed estremamente caratteristico, metterà alla prova i vostri riflessi e, per poche ore, vi farà dimenticare il solito prodotto a cui siamo abituati. Consigliato a chiunque, questa piccola perla non può mancare nella vostra collezione!
Vi lascio, come di consueto, con il trailer. Buona visione:

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