mercoledì 4 maggio 2011

I Figli di Armageddon


Terry Brooks è un autore a cui non mi sono mai interessato più di tanto, fino ad alcuni anni fa con il primo numero della sua ultima trilogia conclusa nel 2009, la Genesi di Shannara. Amante come sono del genere apocalittico, "I figli di Armageddon" mi attrasse immediatamente e quindi mi gettai nella lettura di un libro che considero veramente un capolavoro.
La famosa saga di Shannara è fantasy allo stato puro: ma questa Genesi cambia parecchio le carte in tavola, aggiungendo fantascienza e un ottimo punto di collegamento tra questa saga e quella del Verbo e del Vuoto, ambientata ai giorni nostri (che presto mi procurerò). Siamo nel 2100, sul nostro pianeta una serie di guerre termonucleari (le Grandi Guerre citate nei primi libri di Brooks) lo hanno ridotto ad un ambiente inospitale, con l'aria e l'acqua contaminati, le città devastate e i sopravvissuti trasformati in orribili mutanti. La razza umana si sta estinguendo per via non solo delle calamità ma anche degli eserciti degli ex uomini capitanti dai demoni, che rastrellano le fortezze rimaste ancora in piedi e uccidono qualunque forma di vita, senza distinzione.
In questo ambiente così ostile faremo la conoscenza del ragazzo Falco e del suo gruppo, Gufo, Pantera, Fiamma, Aggiusta, Orso e altri, tutti giovani ma abili e capaci; il cavaliere del Verbo Logan Tom, il cui compito è quello di uccidere più demoni possibile; Angela Perez, un altro cavaliere che verrà condotta nella terra degli Elfi per salvarli dalla distruzione. Questa razza mistica, infatti, è sempre esistita all'insaputa degli Uomini ma ormai l'apocalisse è giunta alle loro porte, e sarà compito di Kirisin Belloruus convincere i suoi fratelli a trasferire la loro città in un luogo sicuro.
Non rivelo oltre della trama che già da queste premesse è davvero corposa e avvincente, soprattutto perchè descrive il nostro mondo in rovina, dalle cui ceneri poi nascerà il mondo di Shannara. E' stato esattamente questa catena di eventi che mi ha reso così affascinante quest'opera: Brooks ha intelligentemente reso il suo mondo creato negli anni 70 come un ipotetico futuro della nostra civiltà. Niente mondi fantasy paralleli, ma il crudo risultato della corruzione dell'uomo che con la scienza e la tecnologia ha distrutto il suo mondo, il quale è rinato completamente diverso e dominato dalla magia.
Molto probabilmente gli amanti di questo autore storceranno il naso al mio consiglio, ma io affermo che, per chi non ha mai amato particolarmente amato la saga di Shannara, con questa trilogia potrebbe ricredersi e scoprire invece un grande interesse come sta accadendo a me. Una lettura consigliata per gli amanti del genere!

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