lunedì 12 gennaio 2015

The Witcher 2: Enhanced Edition

 
Questa recensione suonerà strana a molti. In primis perchè si tratta di un titolo uscito ormai tre anni fa, in secondo luogo perchè già recensito su queste pagine. Però il prodotto che esaminai ai tempi non era totalmente completo, infatti l'Enhanced Edition è giunta ai PCisti come aggiornamento gratuito con diverse novità quali un tutorial, nuove modalità, livelli di difficoltà e ampiamento di contenuti di gioco. In occasione dell'imminente uscita del terzo capitolo conclusivo ho deciso di rispolverare questo incredibile gdr occidentale... E devo ammetterlo, molte cose sono cambiate rispetto al passato.


The Witcher 2 narra gli eventi del Witcher Geralt of Rivia, dopo poco tempo dagli avvenimenti del primo capitolo. Il Nord viene sconvolto dall'assassinio dei sovrani della regione, e proprio il nostro protagonista verrà giustamente accusato dell'omicidio di Re Foltest. In verità le forze in gioco sono ben più ampie, ma il disegno generale si snoderà attraverso un percorso pieno di pericoli, tradimenti e battaglie impensabili.


La narrativa, già pregevole ai tempi, ha subito un largo approfondimento specialmente nel terzo atto, nel 2011 presentatosi molto più breve dei precedenti due, più un finale totalmente esteso che risponde a molti interrogativi rimasti sospesi. CDProjekt non si è però limitata a "ristrutturare" semplici sequenze, ma potrete godere anche di diverse missioni secondarie aggiuntive di cui alcune davvero interessanti da affrontare. E se teniamo ancora in considerazione il fatto che metà di gioco sarà totalmente diversa a seconda delle nostre scelte, longevità e trama ne beneficiano moltissimo. Per quanto dai toni meno dark rispetto al predecessore, The Witcher 2 continua a presentare un comparto narrativo di prim'ordine con personaggi ottimamente strutturati, dialoghi ricercati e anche diversi colpi di scena. L'Enhanced è riuscita quindi a limare le piccole lacune della versione base.
Trama/Longevità: Voto 9.


Il primo The Witcher non verrà certo ricordato per un combat system elaborato: il punta e clicca su cui poggiava era divertente per i primi momenti ma davvero di scarso impatto. Gli sviluppatori hanno rivisto totalmente questa parte del gameplay, semplificando con classici colpi veloci, colpi  potenti, parata e schivate. Tramite un menu di selezione è possibile utilizzare i Segni per combo devastanti o trappole per aggirare anche le situazioni più difficili. Un sistema che indubbiamente funziona ma che purtroppo risulta invecchiato piuttosto male. I comandi non sempre rispondono come dovrebbero (specialmente in parata), e anche i comportamenti dei nemici risultano diverse volte stupidi, senza nemmeno contrattaccare ai nostri attacchi. Speriamo che con il prossimo titolo lo studio polacco sia riuscito a trovare il sistema che possa dare il giusto appagamento al giocatore.


A salvare la situazione è certamente la crescita del personaggio e la personalizzazione tipica di un gioco di ruolo. Salendo di livello potremo spendere i punti guadagnati in tre diversi rami - e anche qui scelta piuttosto discutibile di CDProjekt di dare al giocatore UN SOLO punto a livello, rendendo quasi impossibile completare anche solo una specializzazione se non aggirando il problema con una mod apposita - e durante la meditazione creare pozioni e assumerle. L'equipaggiamento è abbastanza vario e un sistema di crafting ben funzionale permette di avere lo Strigo che sappia accontentare ogni esigenza. Infine una menzione per i minigiochi di cui alcuni già presenti dal predecessore, come la lotta clandestina o il gioco dei dadi.
Gameplay: Voto 7.5.


Con l'utilizzo del loro motore grafico proprietario, il Red Engine nel 2011 lasciò l'utenza a bocca aperta con un comparto visivo di prim'ordine e incredibilmente dettagliato. Le cose non son poi molto cambiate e su questo fronte The Witcher 2 regge ancora tranquillamente il confronto con produzioni odierne, ma sono capitato in diversi problemi grafici che la versione base non aveva mai mostrato. Si tratta principalmente di errori nellla concatenazione dei poligoni: molte volte i personaggi durante le cutscene si son ritrovati a incastrarsi con elementi dello scenario, altri che sparivano durante alcune azioni, più diversi comportamenti anomali di natura minore. Potrebbe essere un caso singolo, ma considerato che ho reinstallato il gioco per altre due volte, non c'è dubbio che l'Enhanced possa aver portato un pò di instabilità nel codice. Il che è il peccato più grosso visto che CDProjekt ha una cura incredibile per ogni dettaglio del loro mondo di gioco, specialmente quando questi problemi si verificano in momenti chiave della trama.
Comparto Video/Audio: 8.5.


Può darsi che sia diventato inevitabilmente più critico negli anni a venire, eppure The Witcher 2: Enhanced Edition non mi ha soddisfatto allo stesso modo con cui lo fece tempo addietro nel 2011. Rimane sicuramente uno dei gdr occidentali migliori mai realizzati e la passione del team polacco trasuda in ogni angolo, ma non posso chiudere un occhio su un combat system che funziona paradossalmente meglio con pad alla mano che non con mouse e tastiera, oltre a problemi tecnici di varia natura in grado di incrinare l'atmosfera in un fantasy così ben fatto. Questo non toglie affatto nulla al valore incredibile che questo prodotto possiede: ogni appassionato del genere dovrebbe giocare almeno una volta questo titolo e ringraziare che ci siano ancora sviluppatori così fortemente legati all'utenza nel voler realizzare medium di qualità simile. 

VOTO FINALE: 8.8


Nessun commento:

Posta un commento