lunedì 25 agosto 2014

Cronache del ghiaccio e del fuoco - Libro III


Dopo aver finito con trepidazione la quarta stagione della serie tv ho potuto gettarmi immediatamente nella lettura della controparte cartacea, rimanendo più che stupito della ottima piega che l'autore ha fatto prendere all'opera, perlomeno arrivati a questo punto. Decisamente il migliore libro della saga finora letti.
La battaglia delle Acque Nere ad Approdo del Re ha cambiato parecchio le carte in tavola nella guerra dei re che ora sono rimasti in quattro. Da un lato i Lannister tessono complotti sempre più profondi, dall'altro il re del Nord che inizia a scontrarsi con i primi problemi portati dalla corona. Nell'estremo Est Daenerys comincia a creare il proprio esercito per reclamare ciò che gli spetta di diritto, mentre oltre la Barriera, Jon Snow si troverà messo alla prova contro il vero nemico che minaccia tutto il continente di Westeros...
Ciò che rende molto interessante la narrazione è come gli eventi siano arrivati ad un punto cruciale, con l'introduzione di molti nuovi personaggi, approfondimenti inaspettati e colpi di scena (per chi non segue la serie tv) mozzafiato e indimenticabili. Tutti i punti di vista risultano sufficentemente avvincenti, nel loro piccolo anche quelli su Dany che da molti lettori è considerato il filone narrativo meno intenso. E il confine tra giusto e sbagliato diventa sempre più labile; aspettatevi di provare empatia per personalità che prima consideravate meschine e molti misteri continuare a infittirsi sempre di più.
Naturalmente Martin mantiene il suo stile di scrittura originale, con una perizia di particolari e con un occhio di riguardo per vicende apparentemente insignificanti che non grandi battaglie o scontri epocali. Però, dopo il solidificarsi degli eventi nei primi due libri, questo ha potuto convogliare il meglio riuscendo perfettamente a intrattenere un appassionato di fantasy. Il ritmo è incalzante, scorrevole e raramente si stagna in vicende poco importanti.
Insomma, sono rimasto decisamente contento visto e considerato che i precedenti libri non erano riusciti a mantenere sufficentemente il focus come credevo. Di conseguenza, se avete seguito fino a questo momento la saga, il terzo libro saprà pienamente accontentarvi! E in un certo senso chiude un "primo atto" della macrostoria (seppur sia consapevole che il quarto non è una continuazione ma un meanwhile) che conto si porti su livelli ancora più alti ma soprattutto all'arrivo della vera svolta iniziata ormai anni fa nel primo libro.

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