domenica 10 agosto 2014

Battlefield 4


Mi rendo conto che questa recensione è stata parecchio agognata per il sottoscritto. Deluso dai risultati del terzo capitolo, più problematiche di tipo hardware che DICE sembra portarsi dietro da sempre, Battlefield 4 è rimasto da parte per molti mesi, finchè non l'ho trovato a prezzo stracciato in modo da non crucciarmi troppo nel caso non mi fosse piaciuto. E, in effetti, un titolo del genere non lo consiglierei sopra i 20 euro proprio per moltissime ragioni.
Il single player va citato, è stato inserito dopotutto. La campagna del 3 non brillava certo per originalità o per colpi di scena, ma nel suo piccolo faceva un buon lavoro e sfoggiava bene il frostbyte engine. Qui, le promesse che gli sviluppatori fecero ("abbiamo chiamato alla sceneggiatura famosi scrittori di thriller di guerra ecc ecc.") sono state parecchio smentite. Questo perchè ci vediamo protagonisti in una squadra di quattro soldati, ognuno con la propria personalità e modo di vedere il conflitto che si dipana in sette lunghe e, mi spiace dirlo, noiose missioni. Ma se per fare un esempio in Bad Company 2 questo funzionava anche grazie ad una complice ironia, qui tutto fallisce miseramente. Particolarmente il personaggio di Irish, forse tra i più odiosi che mi sia mai capitato di affiancare in un fps. Trama scialba, rivelazioni banali, personaggi piatti non vengono nemmeno messi da parte grazie alla spettacolarità, che qui cerca di farsi largo con alcune sequenze visivamente riuscite ma dal basso impatto emotivo. Per non parlare poi di molti bug visivi che rendono l'esperienza ancora più tremenda. Un comparto singolo pretenzioso e fallimentare.
Le cose, però, si risollevano abbondantemente con l'online, dove DICE ha sempre fatto un buon lavoro. Il sistema Levolution, collaudato nei mesi precedenti alla release, aveva mostrato ottimi campi di battaglia e variazioni di gameplay non indifferenti. Per quanto riguarda il gioco base, il sistema non funziona come dovrebbe, anche a causa della regola di molti server sul non sfruttare questa tecnologia; evidentemente, il bilanciamento dettato da questi cambiamenti non sempre sono calibrati a dovere. Le mappe d'altro canto risultano molto varie e divertenti da giocare in rotazione.
Abbiamo le classiche classi di soldati con centinaia di sbloccabili. Il vostro soldato sarà sempre personale e potrete scegliere un'infinita gamma di armamentari e gadget, mantenendo una freschezza tutto sommato funzionale alla moltissime partite necessarie per salire di livello. Le modalità di gioco ci sono e numerose e tutte funzionano bene (Obliteration in special modo risulta molto accattivante come alternativa a Conquista), ma sopratutto il netcode durante le partite sembrano essere state risolte. Dimenticatevi quasi del tutto di venire eliminati dietro una copertura o di eliminarvi a vicenda con un nemico. La mia esperienza sul lag, però, non è stata del tutto soddisfacente. Con una configurazione di fascia enthusiast (i5, r9 290, 16 gb di RAM), spesso e volentieri i frame tendono a crollare per alcune frazioni di secondo. Cercando informazioni per la rete, sembra essere un problema dei server messi in piedi da DICE. Questo è una bella nota di demerito perchè non tenere conto di un fattore così importante lascerà l'amaro in bocca per molti che hanno investito soldi per poter giocare al massimo questo prodotto.
Sul piano visivo Battlefield 4 risulta più definito del predecessore e con una maggiore distruttibilità dell'ambiente. Il sistema di illuminazione dinamico rimane splendido e sulle larghe vedute ogni mappa è resa in modo maestoso e realistico. Non mi stancherò mai di dire, però, che il frosbyte engine tende a rendere il tutto un pò artificioso, il che è un peccato considerato l'ottimo lavoro sotto questo aspetto di DICE. Sonoro d'eccezione con ogni bocca da fuoco credibile e diverse tra loro.
Battlefield 4 alla fine dei conti si è rivelato più un update del precedente capitolo che non un vero e proprio salto in avanti. Si è trattato più di rifiniture di codice che lo hanno reso sicuramente più stabile, ma gli sviluppatori sembrano non rendersi conto che rilasciare prodotti incompleti li porterà sempre più a ricevere lamentele dalla schiera di appassionati; questo nonostante il ritorno del commander, il Levolution e il netcode rifinito. Una campagna inutile e un multiplayer che funziona ma non ancora perfetto, non consiglierei l'acquisto per cifre superiori a 18-19 euro.

Nessun commento:

Posta un commento