domenica 16 marzo 2014

The Elder Scrolls V: Skyrim


Ce ne ho impiegato di tempo ad arrivare a recensire questo titolo; dopo quattro personaggi e svariate decine di ore, di cui molte abbandonate e riprese, Skyrim è riuscito a mostrarmi il suo effettivo potenziale come prodotto intrattenitivo di ultima generazione.
Il Nord è sconvolto da eventi sempre più incredibili: quella che sembrava una sanguinosa guerra civile tra l'Impero e i ribelli Nord capeggiati da Ulfric Manto della Tempesta viene velocemente oscurata da una minaccia ancora più grande. L'arrivo del malvagio drago Alduin inizia a risvegliare la sua razza in tutta la regione, scatenando fuoco e distruzione in ogni dove. Sarà compito del protagonista, una volta che conoscerà davvero se stesso, di far tornare l'equlibrio nel mondo e sconfiggere la malvagità della bestia nera. La storia si dipana in un percorso incredibilmente curato e che raggiunge il suo picco massimo di tutta la saga, grazie a ogni elemento che risulta credibile e avvincente.
Il gameplay è rimasto saldo alla tradizione Bethesda ma con tanti piccoli cambiamenti che rendono la fruizione ancora più coinvolgente. La possibilità di impostare magie e armi in ogni mano crea una combinazione di scontri infinita, senza contare una crescita del personaggio libera e che toglie totalmente la classe lasciando un ibridazione a completo piacere del giocatore. Sarà quasi impossibile incominciare un'esperienza simile alla precedente. Skyrim stessa rimane uno degli elementi salienti, con i suoi paesaggi maestosi, dungeon pericolosi e incredibili, città con storie e aspetto differenti, dove ogni personaggio non giocante continua la propria "vita" anche quando il protagonista non interagisce direttamente.
E la presenza dei draghi è la consueta ciliegina sulla torta: durante i nostri viaggi verremo attaccati da draghi che, dopo una battaglia epica, verranno assorbiti da nostro potere che ci renderà più forti. La sfida rimane sempre alta, seppur molti utenti hanno lamentato come certe bestie che vivono questa regione risultino il più delle volte ben più difficili da eliminare degli stessi draghi.
Le gilde presenti contengono sempre una serie di quest divertenti e appaganti, capaci di occupare ore e ore di giocato. Se teniamo poi presente del sistema che crea casualmente compiti minori per ogni aspetto del titolo, si parla di una longevità virtualmente infinita.
Sul piano tecnico, per quanto l'art direction risulti fenomenale, non brilla certo per qualità, con texture spesso a bassa risoluzione e una varietà di elementi interattivi in alcuni frangenti leggermente limitata. Ma su PC questo problema non sussiste grazie alla community di modder che hanno dato la possibilità di giocare Skyrim con modifiche che ne possono anche stravolgere ogni singola dinamica, rendono un gdr perfetto sotto ogni aspetto. Il consiglio rimane di affidarsi alle migliorie grafiche per rimanere del tutto incantanti dagli ambienti attorno a voi.
Musiche epiche, elaborate e mai noiose. Un doppiaggio incredibilmente curato per una produzione di questo tipo con migliaia di stringhe di dialogo, tutte nella nostra lingua nostrana che, stavolta, risulta in tutto e per tutto credibile.
Skyrim si può collocare tranquillamente come il miglior capitolo della serie. Mantenendo viva ogni caratteristica che i fan ormai conoscono bene sono state apportate migliorie e modifiche che hanno attualizzato il prodotto, rendendolo completo sotto diverse lacune che non erano mai state toccate dagli sviluppatori. Se siete amanti dei giochi di ruolo è un titolo che non può mancare nella vostra collezione. Mentre se cercate un'avventura più breve e intensa, Skyrim è in grado di regalarvela ma sarebbe il prodotto più sbagliato in questo senso. E se vogliamo davvero trovare un difetto in questo gioco, è che una volta iniziato, difficilmente ci si riesce a staccare...

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