giovedì 27 febbraio 2014

Dark Messiah of Might and Magic


Dark Messiah è un prodotto unico nel suo genere. Difficilmente dopo di esso troverete un ibrido che sposi visuale in prima persona, dinamiche gdr e linearità tipica degli action sparatutto. Arkane Studios, famosa sicuramente per il successo del più recente Dishonored, qui vede il suo prologo in un prodotto che mostra tanta genialità e passione.
Nei panni dell'apprendista Sareth, il protagonista verrà catapultato in una serie di eventi sempre più pericolosi dopo aver recuperato il Cristallo di Shantiri. Ma l'entrata in scena del mago Arantir mette il regno in grave pericolo: con l'aiuto del demone Xana, Sareth esplorerà tombe antiche, sconfiggerà draghi, scoprirà le sue origini e prenderà importanti decisioni per il suo destino.
Per quanto non sia eccezionale, la trama procede senza mai intoppi e rende interessanti anche i passaggi tra uno scenario o l'altro, soprattutto grazie ad uno stile già maturo e ai personaggi tutti ottimamente caratterizzati. Oltre al protagonista, la figura di Xana risulta incredibilmente sfaccettata e aiuterà in ogni momento a prendere la direzione giusta, oltre che a commentare le decisioni prese. Anche l'antagonista principale ha motivazioni valide e rende tutta l'avventura divertente e credibile.
Dark Messiah vanta un gameplay davvero originale. Riprendendo la classica visuale in prima persona degli Elder Scrolls, ogni mappa è fortemente lineare e l'approccio ai combattimenti molto più action di qualsiasi titolo del genere in circolazione. Ogni scontro è bilanciato e difficile al punto giusto, grazie ad un intelligenza artificiale che riesce a mettere in difficoltà a meno che il giocatore non sfrutti pienamente sia le sue abilità che gli elementi di ogni scenario, completamente interattivo. Dare un calcio contro un precipizio, lanciare barili per disorientare l'avversario, rompere corde per far cadere un candelabro su un'ampia area: gli ingaggi sono divertenti e mai uguali tra di loro.
L'albero delle abilità è ridotto all'osso e vi permetterà di crearvi ogni tipo di personaggio possibile senza rinunciare alla potenza. Potremo diventare guerrieri resistenti o sfruttare le ombre come un ladro o scatenare la forza della natura come stregone, mentre l'inventario mantiene un uso classico di pozioni e cambio armi intuitivo.
La media durata di questo prodotto, che si attesta attorno alle otto ore, è arricchito dal sapiente uso del Source Engine che regala un ottimo impatto visivo seppur alle volte rozzo (ma limitato dal motore stesso). Musiche e doppiaggio, per trattarsi di un prodotto non molto supportato, risulta in ogni caso davvero gradevole e fatto con cura.
Dark Messiah è un classico che andrebbe giocato da tutti. Arkane Studios ha voluto aprire la sua carriera di successo con un titolo davvero unico nel suo genere, con dinamiche divertenti, storia interessante e personaggi tutto sommato carismatici. Ed è un peccato per il solo finale che presenta sì diverse varianti, ma davvero minime e che non accontentato il giocatore dopo diverse ore passate ad approfondire il background di questo universo fantasy. Se lo trovate scontato, questa "vecchia" bellezza merita una seconda giocata.

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