venerdì 18 settembre 2015

Assassin's Creed: Brotherhood

Devo ammettere che avevo qualche riserva su questo capitolo della saga Assassin's Creed. La critica e i fan hanno sempre inneggiato il secondo episodio come una vetta mai raggiunta nella serie, influenzando non poco le prime ore di gioco. Invece devo dire che Brotherhood nella sua natura "copia-incolla" è riuscito a divertirmi perfino di più del suo predecessore grazie ad alcune piccole novità del gameplay che andremo ad analizzare di seguito.

Brotherhood è ambientato esattamente dopo pochi istanti dall'epilogo di Assassin's Creed 2: Ezio Auditore ha sconfitto Rodrigo Borgia e ha ottenuto la mela dell'Eden. E' una vittoria per gli Assassini, che tornano alla villa di Monteriggioni per godersi il meritato riposo; ma un attacco inaspettato di Cesare Borgia e le sue milizie distrugge il covo dei nostri protagonisti e uccide una persona molto cara ad Ezio. E' giunto quindi nuovamente il momento di eliminare una volta per tutte i suoi acerrimi nemici, ma l'Assassino stavolta non agirà da solo.

La storia, seppur risultando meno ispirata rispetto al passato, riesce a regalare degli ottimi antagonisti e personaggi secondari che ancora non erano riusciti a fare breccia nel cuore del giocatore. Non dimentichiamoci comunque del disegno generale, quello che segue le vicende di Desmond ai giorni nostri: paradossalmente la sezione più breve ma quella che saprà lasciarvi a bocca aperta con un buon colpo di scena finale. In circa 12-15 ore arriveremo all'epilogo attraverso missioni intricate e una narrazione lineare, mai pesante e ormai consolidata. 
Trama/Longevità: Voto 7.5.

Il gameplay è un altro elemento già solido dal predecessore e che gli sviluppatori hanno voluto semplicemente rifinire nella sua interezza; l'unica città esplorabile sarà Roma, con tutta una serie di attività secondarie che opereranno per far calare il dominio dei Borgia sulla città: distruggere le torri, uccidere personalità di spicco, scoprire tesori tra le rovine per noi italiani più famosi. Il combat system è più fluido e permette una serie di kill streak davvero divertente da giocare e numerosi nuovi gingilli da combattimento per uscire anche dalle situazioni più scomode. Non che ci siano mai momenti davvero complicati: Assassin's Creed rimane tarato su una difficoltà molto bassa e l'unica frustrazione sarà dovuta alle sezioni cosidette "stealth", ma che di stealth non hanno nulla (punto dolente e insensato della serie, ma so che dovrò aspettare di arrivare a Unity per questo tipo di interazioni).

La novità più corposa, che da anche il nome al titolo, è la gestione del proprio gruppo di Assassini. Salvando dei cittadini in difficoltà, questi si uniranno all'Ordine e potranno essere chiamati in supporto al giocatore in qualsiasi momento, mandati in missioni dove potranno aumentare di livello e diventare meglio attrezzati e così via. Questa è la feature che più mi ha divertito e, seppur basilare, mi ha regalato parecchie soddisfazioni e occupato per molte ore. Per quanto ripetitivo, anche sbloccare i negozianti e restaurare le opere in decadimento per migliorare l'aspetto della città e il vostro prestigio è risultata una dinamica ben riuscita. Nota di merito per le missioni secondarie di Leonardo da Vinci, tutte molto varie e che ci metteranno al comando delle sue invenzioni più incredibili risultando le più ispirate di tutto il gioco.
Gameplay: Voto 8. 

L'impatto visivo a cui ci troviamo davanti è esattamente quello del suo predecessore. I modelli dei personaggi sono più rifiniti e i dettagli su Ezio ancora oggi sono di squisita fattura e la città di Roma è davvero ricca di luoghi da visitare e ben riuscita sul piano artistico. Naturalmente rimaniamo sempre sui soliti problemi classici di questo tipo di free roaming: se da un lato risulta tutto molto fluido e quasi credibile, ovviamente la qualità generale delle texture non è nulla di che. Animazioni e illuminazione rimangono però credibili e, spingendo il titolo a 4K, ne risulterà un impatto grafico molto più piacevole.

Il doppiaggio interamente in italiano è sempre ben riuscito seppur il mixaggio non riesca sempre a seguire perfettamente il labiale dei personaggi. La colonna sonora, personalmente, è già dimenticata, quindi non aspettatevi tracce memorabili. Assassin's Creed: Brotherhood risulta ancora oggi dopo molti anni ricco di contenuti e con un comparto grafico accettabilissimo.
Comparto Audio/Video: Voto 8.5.

Asssassin's Creed: Brotherhood è oggettivamente un'espansione a tutti gli effetti del secondo capitolo. La storia continua, le dinamiche sono rimaste le stesse e anche il motore grafico ha qualche rifinitura in più ma di marginale interesse. Sono più evidenti le novità al gameplay e il sistema di gestione degli Assassini a salvare il titolo dall'indifferenza; rimane un'esperienza assolutamente piacevole da giocare ma che denota già la mancanza di innovazione percepita tra il primo e il secondo episodio. Sicuramente un acquisto consigliato per gli amanti della saga e anche per tutti gli altri, specialmente in virtù del prezzo ormai irrisorio a cui si trova il titolo.
 
VOTO GLOBALE: 8.2 

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