domenica 20 luglio 2014

Transformers 4: l'Era dell'Estinzione


Dopo la prima trilogia conclusasi nel 2011, Michael Bay non sembrava più interessato a raccontare ulteiormente le avventure dei Transformers. Ma si sà, il successo e i soldi sono un potente sprone a continuare a produrre certi tipi di pellicole, tanto criticate quanto amate dal pubblico. Transformers 4 non stupisce certo per novità introdotte, ma è il nuovo cast e una "nuova" partenza che cerca di far decollare questa nuova saga.

Vogliamo davvero parlare della trama? Niente di più basilare. Quattro anni dopo l'attacco di Megatron a Chicago, gli umani si sono adoperati per eliminare dal pianeta ogni forma di vita aliena, compresi gli Autobot nonostante le loro antiche alleanze. Quando un inventore e padre famiglia, Cade Yaeger, scopre la carcassa di Optimus Prime, una lunga serie di eventi li porterà ad affrontare non solo misteriosi transformers venuti dallo spazio, ma anche gli stessi esseri umani.
I nuovi protagonisti non brillano per originalità ma riescono a staccarsi più che bene dai precedenti, con un protagonista molto più maturo e volenteroso di aiutare e affiancato dalla figlia e dal ragazzo in cui trova una ragione per lottare. Dall'altro lato, solo Optimus e Bumblebee sono tornati, cambiati nello spirito e nelle fattezze. I nemici, dall'altro lato, risultano davvero ostici e anche duri da affrontare, togliendo dall'equazione un ritorno che non sto a svelare ma che non lascerà certo a bocca aperta.
Parliamo però del comparto tecnico che è la vera punta di diamante di tutto il brand. Tutti i film precedenti non posseggono sbavature, inutile negarlo, perchè il lavoro sulla modellazione 3D è quanto di più fenomenale si possa trovare in ambito cinematografico. E qui la computer grafica invadente è necessaria, ma comunque dosata su tempistiche a volte troppo lunghe. I combattimenti, le azioni, gli scenari sono tutti perfetti, ma si vede diverse volte la finzione quando nell'inquadratura sono presenti figure umane e distruzione dell'ambiente urbano. Ma sono smagliature che solo un occhio attento avvertirebbe. Il film risulta comunque una gioia per gli occhi degli appassionati e il sua alto tasso di fan service accontenterà i più sfegatati dei robot Hasbro. Certo che una maggior solidità della camera da presa avrebbe reso certe sequenze meno tediose.
In definitiva, Transformers 4 è esattamente il film che ci si aspetta da Bay. Robot, esplosioni, distruzione a valanga e tanti combattimenti, conditi da una trama semplice, momenti di ironia e qualche punta di epicità. Però 160 minuti sono davvero tanti e perfino io verso la fine ho iniziato a sentire il peso di questa pellicola. Dopo alcune rivelazioni sul finale, possiamo solo sperare che il prossimo capitolo abbia nuove tematiche e ambientazioni, visto che potrebbe aprirsi una parentesi tutto sommato interessate sul mondo dei Transformers.


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