martedì 10 luglio 2012

Spec Ops: The Line


L'estate è il momento più tranquillo solitamente per la stagione videoludica. E' effettivamente anche questo il caso alla fine di Giugno con l'ultima fatica di 2K, chiamato Spec Ops: The Line. Ambientato a Dubai dopo una terribile tempesta di sabbia, verremo coinvolti in una pazzia del genere umano come mai prima d'ora.
Dopo che la città è stata sommersa dalla sabbia, il colonnello John Konrad e il suo 33° battaglione decidono di restare per salvare gli abitanti rifiutando l'ordine diretto dalle sfere alte. Sei mesi dopo, il capitano Walker con altri due soldati Delta, Walkers e Lugo, si ritrovano ai confini di Dubai per cercare sopravissuti. Ciò che troveranno sarà ben diverso: da ribelli locali guidati da uomini della CIA al 33° che sembra essere impazzito con tutti i suoi elementi. Una discesa verso la follia che culminerà in gesti avventati e sensi di colpa non indifferenti. La trama è ben strutturata e si discosta anche bene dai soliti canoni classici, regalandoci un'esperienza molto profonda e adrenalinica, punta di diamante di questa produzione.
Spec Ops: The Line incarna tutte le carateristiche più classiche e ben riuscite di uno sparatutto in terza persona: sistema di copertura, corsa verso i ripari, non vedremo nulla di particolarmente nuovo. Solo alcune piccole licenze come la possibilità di dare bersagli prioritari ai due compagni o l'utilizzo di flashbang nelle sparatorie più pericolose. Inoltre a Dubai i proiettili scarseggiano, e saremo costretti a usare ogni colpo per uccidere. Walker, anche alla difficoltà media, morirà dopo pochi colpi ben assestati, trasformando ogni avanzamento in una cruenta lotta per la sopravvivenza. Molte recensioni hanno criticato la scarsa IA dei propri compagni: personalmente non ho avuto problemi con i loro comportamenti a parte in un paio di occasioni isolate.
Comparto tecnico mosso dal caro Unreal Engine, in grado di regalare ambientazioni mozzafiato e un ottimo livello di dettaglio complessivo. Presenti però una qualità di ombre discutivile ma soprattutto effetti particellari a livelli pessimi; le esplosioni ci faranno storcere il naso ben più di una volta. Sonoro nella media con un doppiaggio italiano ottimamente riuscito con musiche rockeggianti a farci compagnia durante diverse sparatorie.
Per il resto, però, Spec Ops: The Line non lascia granchè. La componente multigiocatore è accessoria e priva di incentivi particolari ad essere giocata più di qualche volta, e nonostante alcune piccole scelte influiscano su diversi finali, anche la storia non possiede una grande rigiocabilità dopo le classiche 7 ore per completarla.
Concludendo, 2K ha avuto l'occasione di rilasciare un gioco che si distinguesse proprio per una storia brillante e matura, un sistema ormai consolidato e un comparto tecnico quasi eccellente. Ma le classiche dimenticanze, o la poca voglia a rischiare, non hanno fatto altro che tenere questo gioco in un livello non diverso da altre produzioni. Rimane comunque consigliatissimo agli amanti del genere, ovviamente con un ottimo sconto! Vi lascio con il trailer, buona visione:


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