mercoledì 11 maggio 2016

Dying Light: The Following


In un panorama videoludico dove ogni titolo è martellato da incessanti Season Pass e decine di DLC fini a sè stessi, c'è chi investe tempo e dedizione nella creazione di contenuti aggiuntivi che siano all'altezza delle aspettative. Lo abbiamo visto con The Witcher 3: Heart of Stone e lo vedremo presto con l'espansione di Pillars of Eternity, White March. I ragazzi di Techland, dopo l'ottimo successo di Dying Light, sono rimasti al lavoro per quasi un anno per ultimare quello che loro chiamano DLC, ma che io non ho timore a considerarla un'espansione vera e propria. Perchè è questo che è The Following: tutto ciò che mancava alla campagna principale con tutta una serie di aggiunte al gioco base in grado di far tornare i giocatori altre decine di ore a Harran e zone limitrofe. La stagione di caccia è aperta!

La nuova campagna utilizzerà il nostro personaggio con tutti i livelli, le migliorie e le armi in nostro possesso. Un uomo in fin di vita viene salvato da Kyle Crane e i suoi, rivelando di un luogo dove le persone non possono essere infettate dall'epidemia. Il protagonista si muoverà immediatamente alla ricerca di questa nuova cura scoprendo che, al di là delle mura, c'è una vasta regione con le sue persone e le sue storie, sempre in pericolo costante a causa dei morti viventi che sembrano essere una triste consuetudine nella vita di tutti i giorni. Ma una credenza, ritenuta in passato solo superstizione, si è trasformata in un culto collettivo, di cui non tutte le sfumature però sono ben chiare...


Di per sè la campagna principale non è molto lunga e anzi, basa la sua longevità principalmente su tutte le attività secondarie in modo da farsi accettare dalle comunità della regione fino allo sblocco del nuovo punto narrativo. Però l'alone di mistero che permea in questo contenuto rende certi incarichi una scoperta inaspettata, almeno nella mia esperienza, e che me l'ha fatta apprezzare nonostante la sua durata effettivamente esigua. Però, concentrandosi ad aiutare i locali il più possibile, aspettatevi tranquillamente 20 ore di ottimo intrattenimento. E lo si chiama ancora DLC?
Trama/Longevità: voto 8.


Il gioco base ha ricevuto ben poche critiche per quanto concerne la giocabilità, ma una di queste in particolare affermate dall'utenza era l'assenza di veicoli per spostarsi da un punto all'altro. Nella mappa di The Following gli spazi sono molto più aperti e sconfinati e gli sviluppatori sono riusciti a inserire carattere anche in un'aggiunta apparentemente semplice: la buggy. Questo mezzo sarà il prolungamento del nostro alter ego, con una serie di livelli e abilità sbloccabili guidando ad alte velocità, investendo zombie o compiendo manovre pericolose. Inizialmente avrete poco controllo e resistenza, ma sarà possibile trasformare l'auto in una vera macchina di distruzione di massa, con lanciafiamme, reti elettrificate, mine e molto altro. Senza contare i pezzi meccanici via via sempre più rari che vi garantiranno l'esperienza di guida definitiva. 


Sul combattimento invece non ci sono particolari stravolgimenti, se non per l'introduzione di alcune nuove armi come l'arco e la balestra che vi porteranno, nella campagna principale ad Harran, a scoprire approcci diversi rispetto al passato. Il sistema funziona e rimane divertente insieme alla progressione del personaggio, ma questo contenuto ha una difficoltà globale maggiore e ve ne accorgerete fin dalle prime battute di gioco. Mai prima d'ora aggirarsi di notte è tanto angosciante, grazie all'introduzione dei nidi di Notturni dove sarà sempre bene armarsi di tutto punto e portarsi qualche amico prima di avventuarsi. Infine, sono presenti tutta una serie di sfide con zombie speciali, senza ombra di dubbio pensati come boss da affrontare in cooperativa.


Fiore all'occhiello di Techland, giocare con gli amici risulta sempre molto gratificante. Poter inoltre salire sulla buggy di un compagno creando combo incredibili con le proprie armi e le proprie strategia sapranno tenervi incollate decine di ore. Questo grazie anche a due altre grandi aggiunte, rese disponibili anche per chi non possiede il Season Pas: la modalità incubo e i livelli Leggenda. La prima è una vera sfida per i veterani del gioco, dove i nemici saranno resistenti, le armi si logoreranno molto velocemente e ogni azione, anche le più banali, consumeranno vigore lasciandoci senza fiato in pochi secondi. Con questa modalità l'esperienza raggiunta sarà moltiplicata e anche i loot vi daranno parecchie soddisfazioni, con armi più potenti delle classiche leggendarie. Considerando che, una volta raggiunto il massimo livello, ci saranno altri 250 livelli dove spendere altrettanti punti in abilità diverse, vi rendete conto di quanta carne al fuoco The Following introduca, sia nel gioco base che non. Si vede chiaramente il lavoro del team durato quasi un anno per rilasciare tutto questo.
Gameplay: voto 9. 


La zona rurale di Harran vanta una grandezza maggiore della stessa città. Fattorie abbandonate, campi incolti, piccole stazioni di servizio, grotte e una solitaria cittadina sono alcune delle ambientazioni che si possono scoprire durante le nostre scorribande. Se da un lato si ha maggior respiro tra una meta e l'altra, è indubbio che artisticamente parlando ci sia qualche compromesso. Specialmente gli interni di molte case risultano uguali tra di loro e non sempre l'esperienza risulta ispirata come dovrebbe, ma è più che sufficiente a lasciare a bocca aperta in diversi momenti quando vi troverete a nuotare in una grotta piena di cadaveri o a farvi inseguire dai Notturni in una notte di tempesta. Il motore grafico risulta sempre piuttosto esigente se pensiamo alla maggior linea d'orizzonte e agli elementi a schermo, in particolar modo la cittadina della zona costiera allo stato attuale è male ottimizzata, niente di serio ma che comunque può infastidire visto che certi frangenti è semplice mantenere un framerate molto stabile.


Non ne ha guadagnato totalmente invece tutta la serie di "incantamenti" che sono stati effettuati anche al gioco base. Un sistema di illuminazione migliorato, nuove animazioni dei personaggi e un nuovo motion capture cerca di migliorare le cose, ma personalmente ho trovato più bug che altro e certi personaggi che sono stati rimodellati con nuove texture non sono totalmente convincenti. Sono piccoli nei in ogni caso, se pensiamo alla vastità del progetto. Ottimo il sonoro con effetti impeccabili, le solite musiche anni 80 ed epiche mixate tra di loro.
Comparto Audio/Video: voto 8.5.

  
Dying Light: The Following è a tutti gli effetti un'espansione completa, che non va solamente a introdurre una nuova mappa di gioco enorme e piena di cose da fare, ma anche tutta una serie di novità che vanno dalla buggy al semplice sistema di sopravvivenza nella zona di quarantena. Tutta una serie di migliorie che vedono luce anche nel gioco base, attirando i più a giocare ancora una volta la campagna principale con tutto il divertimento che ne consegue. Un contenuto di cui consiglio caldamente l'acquisto e che saprà perfino stupirvi. 

VOTO GLOBALE: 8.5.

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