lunedì 24 giugno 2013

Assassin's Creed


Ubisoft, nel 2007, sfornò l'inizio di un brand che avrebbe negli anni successivi appassionato milioni di giocatori con i suoi misteri, la sua epicità e la cura nel riprodurre diversi momenti storici della nostra storia che son sempre stati amati. Finalmente arrivato in queste pagine, mi accingo a recensire le avventure di Altair.
Un semplice barista di nome Desmond si risveglia in una struttura scientifica e due persone, facenti parte di un organizzazione segrata, che sostengono di voler prendere dai suoi ricordi delle vicende di un antenato passato, un assassino. Dopo un primo stupore (e ammissione delle sue origini), il protagonista si collega all'Animus, in grado di rivivere vicende passate anche centinaia di anni indietro grazie alle informazioni contenute nel dna. Ed eccoci catapultati nei panni di Altair, assassino abile ma arrogante, che perde un tesoro inestimabile e questo gli costa il suo rango e la vita. Solo una nuova importante missione contro i templari lo potrà redimere dagli errori del passato.
Nonostante il riassunto, la premessa è ben più corposa. La trama è infatti ricca e piena di avvenimenti, personaggi e rivelazioni, che nell'arco di tutta l'avventura ci metteranno davanti a riflessioni importanti di cui lo stesso Altair verrà influenzato, fino ad una presa di coscienza finale molto interessante. Ubisoft ha certamente lavorato molto per rendere la storia il punto cardine, con una strizzata d'occhio al periodo storico che, anche se non fedelissimo, regala momenti avvincenti e indimenticabili. Circa 12 ore preoccupandosi solo del filone necessario vi faranno arrivare all'epilogo, allungando ulteriormente nel caso si volesse occupare più tempo negli incarichi secondari, nell'esplorazione e nella raccolta di ogni segreto.
Perchè il cuore pulsante sono le tre maestose città in cui viaggeremo per eliminare i nostri bersagli. Acri, Damasco, Gerusalemme. Antiche città storiche rese perfettamente, in ogni loro dettaglio: dalle strette vie ai tetti di legno, alla popolazione che interagisce in modo realistico ad ogni evento locale, i soldati di pattuglia. Gli elementi non mancano e rendono il raggiungimento di ogni obiettivo molto diverso e a piacere del giocatore. Inevitabilmente sarà veloce e più sicuro saltare tra un tetto e l'altro, aggrapparsi alle sporgenze e scalare torri per scoprire nuove zone per procedere. La libertà è pressochè totale, anche fuori dalle mura, seppur in modo leggermente più limitato.
Altair è un guerriero nato, e oltre ad essere agile e scattante è in grado di combattere in diversi modi. Con la lama nascosta un solo colpo sarà fatale, mentre la spada vi aiuterà con i gruppi più numerosi di nemici. I pugnali da lancio, invece, vi permetteranno di liberarvi velocemente di pattuglie sopraelevate senza provocare troppo disordine. Ogni azione sconsiderata comporta l'interesse delle guardie, quindi è essenziale mimetizzarsi spacciandosi per predicatori, sedendosi sulle panchine o semplicemente evitando di scostare i passanti. Le combinazioni son talmente tante che su mouse e tastiera non sempre sarà istintivo quali comandi usare, però con la pratica sarete in grado di ricordare ogni nuova mossa.
Una mancanza propria della serie è lo stealth che si limita principalmente ad un mimetismo superficiale e poco afferrato, ma considerata l'alta spettacolarità del brand è difficile che ne sentirete la mancanza. Inoltre, le guardie saranno agili come voi nell'inseguirvi, quindi non aspettatevi che salire su una scala vi salvi. Elemento un pò disturbante che mina il realismo generale, bisogna ammettere. Altro difetto ben conosciuto è la ripetività degli incarichi secondari, mai troppo originali e così divertenti. Il mio consiglio è di concentrarsi sul filone principale e tutto filerà liscio. Epico il finale e la morale di fondo, con tante rivelazioni ancora tutte da scoprire.
Tecnicamente Assassin's Creed rimane ancora oggi un piacere per gli occhi. Linea dell'orizzonte amplissima, dettagli maniacali di ogni luogo, animazioni convincenti e texture in alta risoluzione. Solo le ombre rimangono di bassa qualità, ma per il resto il lavoro di Ubisoft è magistrale anche nella colonna sonora, evocatica e coerente con il momento storico.
Quei pochi che non hanno ancora approcciato il brand, approfittino del primo sconto per comprare questo primo capitolo. Nonostante le critiche di molti videogiocatori, Assassin's Creed è un gioco completo e confezionato benissimo, senza grosse sbavature e divertente al punto giusto. Vi lascio, come di consueto, con il vlog per un parere più personale. Buona visione!



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