lunedì 7 maggio 2012
Darksiders
Nel mercato PC gli action scarseggiano, ma è nel 2010 che Vigil Games ha proposto un titolo di stampo tutto suo, prendendo da colossi come God of War ma finendo per creare un prodotto estremamente personale e con un'impronta caratteristica. Il suo nome? Darksiders.
Prendendo spunto dalla famosa Apocalisse, la storia inizia fin dalle origini. Inferno e Paradiso, in continuo scontro per avere la supremazia, giungono infine per essere fermati dall'Arso Consiglio, che con i quattro Cavalieri dell'Apocalisse (Guerra, Morte, Fame e Pestilenza) impone una tregua tra i due eserciti. Con questo trattato nasce un terzo regno, quello degli Uomini. La legge dice che, quando la razza umana sarà pronta, si scatenerà l'Ultima Guerra e i Quattro interverranno per fare giustizia. La vicenda si sposta ai giorni nostri, dove le armate Bianche e Demoniache calano sulla Terra iniziando a sterminarsi fra di loro con gli uomini in mezzo a fare da vittime. Il Cavaliere Guerra viene evocato per riportare l'ordine, ma scopre di essere senza i suoi fratelli e viene sconfitto, provocando la fine del regno degli uomini e la vittoria delle forze dell'inferno sul mondo. Portato davanti al Consiglio, Guerra chiederà di redimere le sue colpe eliminando i colpevoli di questa congiura contro di lui e contro l'Equilibrio.
A grandi linee, per non rischiare di svelare troppo, questa è la copiosa premessa del titolo che ci porterà a vestire i panni di Guerra, guerriero dalla forza impareggiabile e abilissimo con la sua spada Divoracaos. Attraverso scenari apocalittici, il giocatore si farà strada combattendo demoni, angeli e creature al limite dell'orrore per raggiungere il proprio scopo. La quantità di mosse disponibili è molto variegata e da spettacolarità ad ogni combattimento, grazie anche a potenziamenti e a nuove tecniche che saranno acquistabili al prezzo di determinate anime e un variegato inventario di armi letali. Ma la vera forza di Darksiders consiste nella continua evoluzione dello stile di gioco, che nelle abbondanti 15 ore di storia non finiranno mai per evolversi: passeremo dall'attivare pulsanti con uno shuriken ad utilizzare un rampino o perfino a creare portali dimensionali. Tutto questo, condito da parecchie sezioni da risolvere con l'ingegno, finisce inevitabilmente per rendere l'esperienza sempre diversa in modo da non abituare mai il giocatore ad un solo approccio, specialmente per quanto riguarda i boss, numerosissimi e ognuno con una propria strategia per affrontarli (seppur alcune risultino un pò troppo durature).
Il sistema di controllo è semplice e intuitivo, portando ad utilizzare mouse e tastiera in modo ottimale. Utilizzando speciali mosse potremo scagliare lontano i nemici, indurire la nostra resistenza ai colpi, perfino trasformarci in demoni distruttori per un breve lasso di tempo diventando invulnerabili. Ma non saremo sempre a smembrare demoni per tutto il tempo: l'esplorazione è un fatto importantissimo, sia per passare le varie sezioni che per trovare scrigni con bonus di vita e ira, oggetti leggendari e anime. Sbloccare tutto sarà davvero per i più fanatici, vista l'alta difficoltà a sbloccare alcune zone segrete.
Tecnicamente il porting da console, effettuato alcuni mesi dopo l'uscita ufficiale su console, non ha portato a particolari miglioramenti degni di nota. Lo stile del designer Joe Madureira ha dato uno stile azzeccatissimo al brand, con colori accesi e personaggi ben caratterizzati e possenti al punto giusto. Su PC l'impatto grafico è buono ed è ottimizzato, consentendo a diverse macchine un pò anziane di girare il tutto. Peccato per la qualsiasi assenza di impostazioni grafiche e un aliasing molto accentuato, ma nel complesso Darksiders è curato in ogni piccolo dettaglio ed è lampante durante l'intera esperienza. Se ne avete occasione, forzate con Catalyst (per ATI) o con Ispector (Nvidia) questa impostazione per togliere l'effetto scalettatura: in questo modo il gioco assume già un impatto molto più piacevole.
Complessivamente Darksiders è un titolo completo sotto ogni punto di vista, con una storia ottima, personaggi caratterizzati, un gameplay che non smette di evolversi fino alla fine. Ogni boss fight è epica al punto giusto e risolvere i molteplici enigmi regalerà parecchia soddisfazione. Peccato forse per la seconda metà della storia in poi, in cui la struttura a puzzle si protrae per troppo a lungo rischiando di stancare proprio prima dell'atto finale. Rimane comunque un acquisto obbligato per chi ama gli action game e magari anche per chi non è avvezzo al genere, perchè le avventure di Guerra meritano di essere vissute, ma soprattutto combattute! Vi lascio come di consueto con il trailer, buona visione:
Etichette:
Game Review
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